“Nel nostro nome c’è tutto il programma,” esordisce Fabio Natta presentando i candidati della lista Imperia di tutti – Imperia per tutti, “e lo slogan Guarda avanti completa la descrizione di un movimento che, a sei anni dalla fondazione, non si è mai fermato. Anzi, siamo l’unica lista rimasta dalle scorse elezioni. E questa coerenza è dovuta alla continuità che abbiamo saputo mantenere: non abbiamo dimenticato i candidati subito dopo le elezioni, abbiamo continuato a lavorare e progettare insiem”».
La lista dei 32 candidati va oltre le quote rosa e non rispetta quelle azzurre: 18 donne e 14 uomini. L’intensa partecipazione femminile è una grande soddisfazione. L’età media dei candidati è sulla quarantina, molti i giovani e giovanissimi – appena maggiorenni, poco più che ventenni, trentenni – e altrettanti gli adulti, che variano dai quaranta agli ottant’anni. La composizione tanto eterogenea è rivelatrice, innanzitutto della tensione ideale che unisce e supera le differenze, poi della coesione che nasce dal dibattito interno.
Prima di presentare ogni candidato, Natta ha fatto il punto del presente -con un assessore e due consiglieri uscenti- e del futuro. “Abbiamo fatto molte cose, tra cui il registro delle coppie di fatto, il Pe.ba; abbiamo combattuto e vinto due battaglie: quella per il bilancio sociale e quella per la pedonalizzazione di via Cascione, l’assessore Nicola Podestà ha aperto il MACI,” racconta Natta prima di accennare ai propositi per il futuro: “abbiamo progetti concreti, realistici, non velleitari, senza gigantismo. Primo tra tutti restituire a Imperia il ruolo di capoluogo di provincia, quindi di regia e coordinamento su tante tematiche: idrica, trasporti, rifiuti, con la consapevolezza di avere la dignità che il ruolo ci conferisce. Imperia, poi, è cultura, è industria -poca ormai- è turismo, mare, cantieristica, deve diventare anche coesione. La città ha bisogno di coesione e inclusione, non di scontri tribali Lo so, lo stanno dicendo tutti, ma per noi valgono i fatti: se non avessimo fatto squadra, ci saremmo dissolti come le altre liste. E Guido Abbo non è qui con noi per caso: condivide lo spirito di collaborazione, di dialogo, di squadra”.
Presentando il candidato sindaco, Natta ricorda le sue qualità di amministratore: essere riuscito a realizzare progetti molto complicati e coraggiosi in situazioni difficilissime, non ultimo quello in risposta al bando sulle periferie, che porterà 22-23 milioni di euro nelle casse del Comune. “Si tratta di risorse fondamentali per il futuro prossimo e anche remoto,“ ha sottolineato Natta: a seconda di come verranno utilizzati i fondi, la città si muoverà in una direzione o in un’altra, a titolo definitivo.
“Il percorso umano che ho fatto in questi cinque anni è straordinario,” dichiara Guido Abbo, “sono entrato come amministratore e sono uscito politico, ho imparato a interagire con le persone. E, in questi tempi di crisi, il Comune non può mettersi la città sulle spalle, l’ente deve creare un clima di fiducia, di coesione, di senso di appartenenza, ma è la città che deve spingere. Il vostro gruppo mi ha dato tantissimo in termini di crescita personale, ha saputo mantenere unite la componente politica e quella civica.”
Franco Manti, che è un educatore, ha spostato l’attenzione sui giovani, che gli hanno ridato speranza. Della lista ha detto: “Guardare avanti vuol dire che questa città non deve essere condannata all’eterno ritorno dell’eguale, come propongono altre liste, anche attraverso le candidature. La caratterizzazione della nostra, ma anche della coalizione e del candidato sindaco, invece, è proprio cercare di impedire questo eterno ritorno all’eguale con proposte precise. La politica ha senso se riesce a generare benessere fiducia”.
Claudio Luppi, candidato e coordinatore del movimento, ha concluso manifestando grande soddisfazione per la condivisione dell’avventura elettorale con tante persone nuove e spesso giovani, per la fiducia in questo gruppo quasi longevo e con gli auguri per tutte e tutti.
TUTTI I CANDIDATI
Laura Amoretti, 49 anni, dip. provinciale e consigliere di parità provinciale e regionale;
Daniele Abdishahi, 22 anni, lavoratore dipendente;
Marco Ascheri, 45 anni, avvocato, già Sindaco di Dolcedo;
Esmira Berisha, 19 anni, studentessa;
Roberto Braganti, 28 anni, mediatore culturale;
Paola Consiglio, 52 anni, insegnante;
Lorena De Nardi, 34 anni, maestra di musica;
Elio Donzella, 63 anni, pubblicitario;
Oltiana Dulluku, 30 anni, patrocinatore legale;
Valeria Erbecca, 51 anni, impiegata;
Elisabetta Esposito, 27 anni, medico;
Salvatore Falletta, 60 anni, imprenditore;
Sabrina Fasano, 50 anni, commessa;
Alessandro Feola, 18 anni, studente;
Riccardo Gigliazza, 34 anni, consigliere comunale uscente;
Valentina “Titti” Guasco, 53 anni, commessa;
Alessia Lanteri, 26 anni, commessa;
Vincenza Giovanna Lumbardu, 61 anni, pensionata;
Claudio Luppi, 41 anni, impiegato;
Giulia Maccario, 26 anni, ostetrica;
Federica Natta, 40 anni, insegnante;
Antonio Pellitteri, 37 anni, educatore;
Nicola Podestà, 71 anni, assessore uscente;
Pier Paolo Ramoino, 64 anni, pensionato;
Vincenzo Rivoli, 36 anni, insegnante;
Giorgia Ruscello, 48 anni, infermiera;
Roberto Saluzzo, 48 anni, architetto, consigliere comunale uscente;
Antonietta Semeria, 81 anni, pensionata;
Samantha “Sam” Sottile, 21 anni, studentessa;
Antonella Viale, 61 anni, traduttrice;
Vincenzo Zumbo, 38 anni, insegnante;
Manuela Zunino, 48 anni, commessa.