L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è Piera Poillucci, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Imperia, che fa un bilancio di questi cinque anni di lavoro consiliare. “Sono stata capogruppo di Forza Italia per cinque anni. Sono stati cinque anni di opposizione ferma e coerente a un’amministrazione della giunta Capacci che è stata fallimentare. Sin dall’inizio si è capito che erano sbagliati sia l’atteggiamento che la sostanza”, dichiara.
Poillucci spiega le ragioni che l’hanno portata a ricandidarsi. “In questi cinque anni ho avuto modo di studiare i problemi del Comune di Imperia e penso che si possa fare un buon lavoro per rimettere le cose a posto”, dichiara. “Troppe volte sono state respinte le istanze dei cittadini. Troppe volte ho pensato che con un po’ di buona volontà si potessero dare delle risposte, ma l’amministrazione non ci ha mai voluto ascoltare. L’errore più grande di Capacci è stato di chiudere le porte in faccia. Se i cittadini ci daranno la loro fiducia, avremo un atteggiamento completamente diverso”, afferma.
Perché ha scelto di candidarsi a sostegno di Luca Lanteri e non di Claudio Scajola? “Io sono di Forza Italia e Forza Italia sostiene Luca Lanteri, la cui candidatura è scaturita dall’incontro dei partiti della coalizione di centrodestra”, sottolinea la capogruppo azzurra. “Claudio Scajola ha scelto di andare da solo e ormai da tempo è distante su molti temi da Forza Italia. Ha avuto posizioni diverse da quelle del partito sul referendum sulle trivelle, ricordo le sue dissertazioni sullo ius soli e ricordo che disse che sbagliavamo nella nostra battaglia per il no al referendum sulla riforma costituzionale. Lo stesso Berlusconi al processo di Reggio Calabria ha detto che Claudio Scajola è uscito dal partito tani anni fa. In base a quello che penso, non ho avuto dubbi sulla mia collocazione”, dichiara.
Poillucci spiega quali sono i temi, a suo avviso, da cui deve ripartire la futura amministrazione. “La prima cosa da fare è rimettere a posto il bilancio. In questi giorni viviamo la tragicità della situazione, visto che l’11 maggio ci sarà l’audizione davanti alla Corte dei Conti e il Comune di Imperia dovrà essere molto convincente”, ricorda. “Il sindaco ci ha riferito di questo accordo messo in piedi con Iren e Amat e, se lo concluderà, sarò la prima a complimentarmi con lui. Temo tuttavia che gli effetti non si vedranno nel breve. Poi – conclude – ci sono i temi della gestione dell’acqua pubblica, alla quale si lega anche il problema notevole legato al depuratore, e del servizio di igiene urbana”.