Dopo la proposta dell’azienda sanremese Amaie Energia di un protocollo tra i Comuni del Ponente per aumentare il numero di colonnine di ricarica per le auto elettriche, in modo tale da creare una vera e propria rete, arrivano notizie green dalla casa automobilistica inglese più famosa al mondo.
La Mini ha, infatti, confermato per il 2019 l’arrivo del motore elettrico sulla berlina a tre porte, novità che si inserisce nella strategia del gruppo BMW per diminuire i livelli di inquinamento.
La nuova edizione della Mini a batterie viene anticipata dal prototipo Mini Electric Concept, atteso per il Salone dell’automobile di Francoforte, di cui però il costruttore non ha ancora annunciato i principali dettagli: non sappiamo quale capacità avranno le batterie e nemmeno la percorrenza massima.
La Mini a zero emissioni sarà un modello per la città e avrà dimensioni analoghe alla 3 porte, lunga 382 cm, quindi resterà agile nel traffico e facile da parcheggiare.
La Mini Electric Concept cambia soprattutto all’anteriore, che risponde a differenti requisiti di natura tecnica, perché i motori elettrici non hanno bisogno di grosse aperture per il raffreddamento nella mascherina. Gli stilisti hanno approfittato di questa modifica e ridisegnato il frontale, dove ora si trova una mascherina esagonale chiusa e non più traforata come sulle Mini a benzina o diesel.
E’ per questo motivo che le prese d’aria laterali sono sigillate. La carrozzeria è bicolore, gioca sull’accostamento fra superfici opache e lucide e adotta componenti realizzati tramite una stampante 3D, a partire da alcuni profili aerodinamici. Le ruote misurano 19 pollici.