Ospedaletti, le origini leggendarie e la cappella di Sant'Erasmo
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Il bel comune rivierasco di Ospedaletti ha origini leggendarie. Secondo la tradizione orale, agli inizi del XIV secolo un nobile provenzale, facente parte dei cavalieri di Rodi, si ritrovò nel bel mezzo di una tempesta di fronte alle coste della Riviera ligure di Ponente. La pioggia, il vento e il mare agitato fecero affondare la galea su cui si trovava, con il nobile e il suo equipaggio che riuscirono a salvarsi miracolosamente, trovando riparo nella zona dove oggi sorge Ospedaletti. Sempre secondo la leggenda, il nobile volle erigere nel luogo una chiesa e un ospizio che fungesse da riparo per i pellegrini che si recavano a Roma. Proprio da questo “hospitium” deriverebbe il nome di Ospedaletti.

Questa storia è documentata anche in una incisione presente all’interno della cappella di Sant’Erasmo. Nata come chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, dalla metà dell’800 è stata intitolata al santo patrono dei marinai. Nel corso dei decenni la cappella era finita in abbandono. Nel 1940 la Lega Navale decise di restituirle il dovuto decoro, occupandosi del restauro.

Al suo interno sono conservate numerose riproduzioni in scala di navi antiche e molti altri reperti di grande interesse. Tra questi, si segnalano l’ancora di un antico veliero rinvenuta negli anni ‘60 e un’anfora romana, una statua in legno di Sant’Erasmo dal grande fascino mistico e un’ampia tela che raffigura la Madonna con ai suoi piedi San Rocco e Sant’Erasmo, patroni rispettivamente dei viandanti e dei marinai.