Un’interessante novità potrebbe mettere fine alle polemiche sulla questione dell’occupazione suolo pubblico a Diano Marina, dopo l’approvazione del nuovo regolamento comunale sul decoro urbano che vieta l’esposizione di qualsiasi tipo di merce all’esterno dei negozi ad eccezione delle edicole e delle botteghe di generi alimentari.
La soluzione, condivisa da associazioni di categoria e amministrazione comunale, potrebbe essere rappresentata da un oggetto simbolico – un manichino, un cesto, un vaso fiorito ma anche una bicicletta addobbata – da posizionare all’esterno dall’esercizio commerciale.
Il dibattito, animato nei giorni scorsi anche dalla protesta di un gruppetto di esercenti che ha manifestato il proprio dissenso al Comune, è in corso da tempo, sebbene la maggioranza dei commercianti sembra sia favorevole. La Confcommercio del Golfo Dianese ha infatti promosso un sondaggio tra i suoi associati per valutare l’atteggiamento da tenere in merito all’applicazione del Regolamento. “Il 60 per cento degli interpellati – spiega la presidente Franca Weitzenmiller – si è detta favorevole all’applicazione delle nuove regole adottate dal Comune”.
Il parere più diffuso tra i commercianti è che la situazione che si è venuta a creare – e che ha portato alla stesura del regolamento – non fosse più tollerabile poiché assolutamente indecorosa con le vie dello shopping, disordinate e poco attraenti.
Scartata l’ipotesi di ammettere espositori più piccoli di 50 centrimetri (per il Comune sarebbe troppo complesso il controllo), si arriva dunque alla possibile intesa. “Siamo favorevoli ad una occupazione del suolo pubblico con una formula semplice, elegante, simbolica: ad esempio una bicicletta, una scultura, un cesto fiorito per richiamare l’attività del negozio”, spiega il sindaco Giacomo Chiappori. “Una soluzione praticabile nell’interesse della maggioranza dei commercianti e non di quanti cavalcano le lamentele e personalismi”.