[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/254535191″]Si è svolta questo pomeriggio, in centro a Sanremo, la protesta degli artisti di strada, una protesta di sensibilizzazione in difesa dell’arte di strada, mentre sul web è già partito l’hashtag #Sanremononmivuole, per richiedere l’adesione agli artisti in tutto il territorio nazionale.
“Chiediamo che quando si prepara un regolamento di arte di strada, lo si discuta con tutti: cittadini, ma anche artisti. Nel caso di Sanremo, inoltre, troviamo ingiusto l’aver vietato l’utilizzo di basi musicali, che penalizza diverse categorie e l’aver permesso l’amplificazione degli strumenti a corda soltanto a chi è iscritto al Conservatorio, ed ha superato almeno tre esami, oppure è iscritto alla Siae”. A parlare è Giuseppe Boron, presidente della Federazione nazionale degli artisti di strada, a margine della manifestazione di protesta di fronte alla statua di Mike Bongiorno, per portare l’attenzione sulle problematiche che riguardano la categoria e la difficile relazione con i Comuni.
Nei giorni scorsi la Federazione Nazionale delle Arti in Strada ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria per opporsi al regolamento sull’arte di strada, approvato dal Comune di Sanremo a novembre 2017. La FNAS ha richiesto la sospensione immediata del regolamento, “in ragione dell’inizio imminente del Festival di Sanremo e del danno grave ed irreparabile che gli artisti avrebbero subito a seguito della impossibilità di esibirsi a Sanremo nel periodo di maggiore affluenza annua”.