Ieri, il sindaco Carlo Capacci si è recato a Roma per firmare la convenzione con il Governo per il bando periferie urbane.
Una convenzione che porta nella città capoluogo della Provincia 18 milioni di euro che serviranno per la realizzazione della pista ciclabile sull’ex sedime ferroviario e per la rivalutazione di diversi quartieri.
Con queste parole gli assessori Enrica Fresia e Guido Abbo commentano l’importante risultato:
“I cittadini sono sempre stati abituati a considerare il ‘potere’ come un elemento inevitabile, forse anche necessario, nell’amministrazione della cosa pubblica. L’assunto alla base di tale convinzione è che, essendo l’essere umano fondamentalmente cattivo, per ottenere qualche risultato a favore di una comunità (ad esempio una città), sia necessario essere più furbi degli altri, e il beneficio che quella comunità ottiene vada necessariamente a scapito di qualcun altro, meno furbo e meno potente.
Il fatto poi che il “potente” di turno possa ottenere, oltre ai desiderati benefici per la sua comunità, anche qualche utilità indiretta a titolo personale, è considerato dall’elastica morale comune come un male necessario.
Nella nostra piccola e provinciale città ciò ha sempre portato legioni di lacché a servire e riverire il ‘potente’ di turno, nella speranza di ricevere almeno qualche briciola di ricompensa.
Ieri il Sindaco è andato a Roma per firmare la convenzione con il Governo per il bando periferie urbane; ciò porterà ad Imperia un contributo a fondo perso di 18 milioni di euro, che è il finanziamento più grande mai ricevuto nella storia del Comune. Aggiungendo i 3,3 milioni del POR FESR e il contributo da 1 milione per il parco Castelvecchio, sono stati raccolti nel giro di poche settimane più di 22 milioni di euro che il Comune investirà nei prossimi anni sul proprio territorio, senza fare alcun mutuo, attivando un volano di trasformazione urbana e di sviluppo turistico diffuso un po’ in tutti i quartieri.
Questi risultati di assoluto rilievo sono stati ottenuti senza un briciolo di quel ‘potere’ che pare a molti necessario, o addirittura desiderabile; sono stati ottenuti invece con uno spirito di ‘servizio’ a favore della cosa pubblica, con l’impegno umile ed instancabile degli uffici urbanistica e lavori pubblici del Comune di Imperia, di un gruppo ristretto di persone che hanno lavorato in silenzio, spesso ad orari impossibili, per inseguire un sogno e trasformarlo in realtà.
Vogliamo rivendicare la forza della normalità. Non vince sempre e solo chi è più furbo, chi bara, chi è potente nel prevaricare gli altri. Vince anche, qualche volta, chi lavora bene, facendo scelte oculate e misurate (sostenibili, è una parola molto di moda), sempre sorridendo e cercando di vedere un po’ di luce anche nelle notti più nere… anche con un po’ di fortuna, certo, che di sicuro non guasta mai!
Vogliamo ringraziare, per tali successi, innanzitutto il Sindaco, che ci ha permesso di fare questa esperienza da Uomini Liberi. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione tutta, quella uscita dalla urne nel 2013, che crede nel modello di città che questi finanziamenti portano avanti. Vogliamo ringraziare soprattutto, una per una, quelle persone che non nominiamo e che hanno lavorato nell’ombra per il bene della nostra Città”.