[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/244328302″]Il tema Rivieracqua è al centro della conferenza dei sindaci in corso a Sanremo, dopo le mosse di Amat, il consiglio provinciale infuocato di ieri e il nuovo filone di indagini della Procura. Presenti anche il presidente Massimo Donzella e il membro del cda Sonia Balestra, entrambi coinvolti nell’inchiesta.
Le dichiarazioni di Massimo Donzella
“Non ho mai usato benefit, non ho mai chiesto un rimborso. Ho ritenuto di non farlo. Non mi sono mai occupato di bilancio, anzi mi sono affidato a soggetti preposti. Io avevo deleghe in altri settori, non ho mai fatto atti di gestione perché non mi competeva”.
“La questione non è tanto Massimo Donzella o Sonia Balestra. Io rimetto il mio mandato in mano al sindaco, con la possibilità immediata di dimissioni. La scelta è del sindaco di Sanremo e la vostra (assemblea dei sindaci, ndr)”
“Vi chiedo una cosa a cui credo. Noi abbiamo fatto una scelta di campo nel 2012 per l’acqua pubblica. Ci sono sempre stati ricorsi da Amat, Aiga e Iren e sono sempre stati persi. Il protrarsi della mancata integrazione sono da imputarsi a questi ricorsi”.
“L’acqua è un servizio primario, necessario, che non può essere affidato ad un privato. Le entrate e i benefici devono essere reinvestiti sul territorio. Vedi reti idriche che i privati non hanno mai fatto”
“Con l’ingresso di Amaie, Secom e Aiga noi avremmo 200 posti di lavoro, ma se viene esternalizzato tutto le professionalità che abbiamo che fine fanno? E la sede va già bene se rimane in Italia
“La richiesta di fallimento presentata da Amat è un atto ingiusto e scorretto nei vostri confronti. Se ragiono da cittadino la scelta che abbiamo fatto è la scelta giusta da portare avanti. Vi chiedo di andare avanti”
Le dichiarazioni di Sonia Balestra
“Sono coinvolta nelle indagini, ma non so molto. Sono tranquilla del mio operato. Mi metto a vostra disposizione. Sarebbe più semplice dire che me ne vado per affrontare l’indagine in maniera serena. È un momento cruciale e come il presidente rimetto il mio incarico nelle vostre mani”.
Interviene il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra
“Dobbiamo decidere e dire se crediamo in Rivieracqua oppure no e accettiamo il commissariamento per 5 anni e quello che comporta. Dobbiamo fare un grande lavoro di immagine su Rivieracqua. La gente non sa cos’è. Sa solo delle inchieste, delle richieste di fallimento, eccetera. Penso si possa creare una sorta di organismo formato da tecnici (non figure politiche) che riscriva le regole. Io la responsabilità di affossare Rivieracqua non me la prendo”.
Interviene il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori
“Non siamo in grado di gestire una cosa semplice come l’acqua. Io dico: revisione totale del cda. Via tutti. E prendiamo dei tecnici e non dei politici. O facciamo una società che funziona o non la facciamo più”.