Si è tenuta oggi nella sede della Provincia un incontro tra i vertici di Rivieracqua, i soci di riferimento (Amaie e Secom) e i consiglieri provinciali, per un aggiornamento in ordine alla situazione di Rivieracqua anche in proiezione futura.
L’incontro arriva dopo le esternazioni del primo cittadino di Imperia, Carlo Capacci, che su Facebook ha scritto: “Il Comune di Sanremo non ha mai affidato il servizio idrico e di conseguenza la bollettazione (fonte di fatturato e quindi di credibilità con le banche) a Rivieracqua, Taggia attende la dimostrazione della capacità tecnico economica di Rivieracqua, la Provincia (ente concedente) guarda dalla finestra. Quindi se Rivieracqua non va avanti è colpa del Comune di Imperia? Ma fatemi il piacere! Cominci magari Sanremo a far bollettare Rivieracqua in questo modo si crea il cashflow e la credibilità..perché non lo fa?”
Effettuata una puntuale analisi economico-finanziaria, si è appurato che ove i Comuni ribadissero in termini concreti la scelta fatta, si garantirebbe l’equilibrio economico finanziario della società consortile da loro stessi creata.
Atteso che i dati confortano la scelta fatta e che tutti i soggetti coinvolti hanno espresso fiducia, gli stessi dati saranno prontamente condivisi con tutti i sindaci alla prossima assemblea dei soci.
In una nota stampa la Provincia scrive: “A margine dell’incontro tutti i presenti hanno evidenziato quanto stupisca il fatto che, a distanza di ben otto mesi da una delibera assunta dal Consiglio comunale di Imperia, il sindaco del capoluogo (che è anche consigliere provinciale), che non ha mai partecipato a suddette riunioni compresa quella odierna, rilasci dichiarazioni pubbliche palesemente contrastanti rispetto alla volontà espressa dagli organi dell’Amministrazione che guida.”
Alla riunione odierna, oltre ai vertici di Rivieracqua (Massimo Donzella e Sonia Balestra) e ai rappresentanti di Secom (i sindaci Mario Conio e Giorgio Giuffra), hanno partecipato il Presidente della Provincia Fabio Natta, i sindaci e/o consiglieri provinciali Giacomo Chiappori, Alberto Biancheri, Luigino Dellerba, Antonio Fimmanò, Domenico Abbo, Giacomo Pallanca e Fabio Perri, con Enrico Ioculano (Aiga) assente giustificato per impegni sopravvenuti.