[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/241855453″]Secondo i numeri della Caritas, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono triplicate le presenze di migranti che ogni giorno si rivolgono ai volontari per un pasto e una coperta calda.

Sono 260 le colazioni preparate oggi. La maggior parte di queste persone vive nel fiume, nonostante il freddo e gli evidenti rischi connessi alla pioggia e alle allerte meteo.

“Non si fidano. Noi facciamo di tutto, ma non vogliono spostarsi al centro d’accoglienza a Parco Roja,” spiega Christian Papini della Caritas.

Un problema che ha conseguenze pesanti, soprattutto da quando il centro allestito alla chiesa di Sant’Antonio alle Gianchette Ăš chiuso. Nei locali della diocesi, Don Rito dava accoglienza a donne e bambini. Questi, non volendo andare al campo Roja gestito dalla Croce Rossa e non avendo altri luoghi dove rifugiarsi rimangono per strada rischiando di diventare vittime di tratta.

“Da noi arrivano solo uomini a chiedere aiuto. È molto strano che non arrivino donne. Non abbiamo le prove, ma in strada o sul fiume si vedono ragazze e poi non si sa che fine facciano,” denuncia Papini.