L’operazione, che ha avuto come obiettivo il controllo dei mezzi pesanti, dei furgoni e degli autobus in ingresso nei centri storici delle città italiane nelle giornate del 23 e 24 ottobre scorso, rappresenta una delle risposte operative della Polizia di Stato agli attentanti di Nizza, Berlino, Londra e, da ultimo, Barcellona, che hanno in comune, oltre alla matrice islamica, l´uso di veicoli lanciati sulla folla e utilizzati come strumenti di morte.
I risultati delle due operazioni condotte a livello nazionale (del 27, 28, 29 agosto e del 23 e 24 ottobre) hanno portato ad importanti risultati: 51.978 veicoli controllati, 52.017 persone identificate (di cui 9.650 stranieri e 12.188 con precedenti di polizia), 35 persone arrestate, 170 persone denunciate, 242 veicoli sequestrati, 2.312 contravvenzioni contestate.
Nella sola provincia di Imperia sono stati controllati 470 tra furgoni, camion e bus, 716 le persone identificate, elevate 12 contravvenzioni al CDS.
Dei 35 arresti effettuati su tutto il territorio nazionale, 2 sono avvenuti nella provincia di Imperia, di cui 1 per reati in materia di stupefacenti ed 1 per furto di autovettura.
Proprio durante uno dei numerosi posti di controllo effettuati nel capoluogo del ponente, A.G., classe 69, è stato trovato a bordo di una autovettura rubata. L’uomo, che ha cercato di sottrarsi al controllo delle pattuglie, è stato inseguito da un equipaggio e poco dopo accompagnato in Questura. Il veicolo, con targa francese, di proprietà di una cittadina norvegese residente a Parigi, è stato immediatamente sequestrato e l’uomo, con precedenti di polizia, denunciato in stato di libertà con l’accusa di furto aggravato.
L’attività, realizzata d’intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha visto coinvolte le volanti delle Questure e dei Commissariati di P.S., i Reparti Prevenzione Crimine, la Polizia Stradale creando una fittissima rete di controlli estesa su tutto il territorio della Provincia grazie ai 5 equipaggi che, in ognuna delle giornate, sono stati impiegati nell’operazione.
I servizi, volti all’identificazione dei conducenti, alla verifica attraverso le banche dati delle forze di polizia, compresa quella Schengen, hanno avuto come obiettivo anche quello di verificare la compatibilità delle merci trasportate dai veicoli controllati e quelle dichiarate nei documenti al seguito dei conducenti.