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Tra un paio di mesi ricorrerà il primo anniversario dell’insediamento della nuova amministrazione comunale di Sanremo, guidata dal sindaco Alessandro Mager.

A occupare lo studio da vicesindaco a Palazzo Bellevue è Fulvio Fellegara, titolare anche della delega al sociale, che già prima di assumere l’incarico, era molto attivo in questo ambito sia a Sanremo che nel resto della provincia.

“Sanremo resta una città meravigliosa”, commenta il vicesindaco. “Per quanto mi riguarda la più bella del mondo. Al suo interno però ha delle differenze importanti, con persone che per fortuna stanno bene o molto bene, ed alcune invece che hanno bisogno di aiuto. Occuparsi di scoiale è per me quindi un motivo di orgoglio per provare a dare una mano a risolvere alcune situazioni”.

La delega alle politiche sociali presenta, in una città – come quella di Sanremo – già piuttosto grande per gli standard regionali, molte questioni aperte su punti importanti da affrontare con delicatezza. Tanti sono anche i temi che abbiamo toccato nell’intervista che il vicesindaco ci ha concesso nel suo studio.

Caro affitti ed edilizia abitativa

Uno dei temi centrali è sicuramente quello dell’edilizia abitativa, particolarmente sentito in una città in trasformazione, dove i cambiamenti nel panorama immobiliare riflettono l’evoluzione dei tempi.

“La questione abitativa è una delle grandi emergenze”, spiega Fellegara. “Se da un lato vi è un turismo importante che sta tornando a crescere nella nostra città, dall’altro il proliferare degli affitti brevi ha modificato il panorama immobiliare. I prezzi sono saliti, ci sono meno case a disposizione. Ed una minore offerta di mercato con un prezzo più alto mette in difficoltà qualcuno ed esclude qualcun altro. Il fatto che il governo abbia abolito il bonus affitti ci ha messo certamente in difficoltà. Quest’anno abbiamo sopperito grazie a un contributo regionale da 98mila euro e un contributo del Comune che abbiamo recuperato andando a rintracciare tutti i centri di costo inevasi dell’anno precedente. Abbiamo messo più di 300mila euro. Nel futuro, la gestione della morosità incolpevole e la difficoltà a pagare gli affitti sono due elementi sul quale dovremo lavorare. Ho aperto un’interlocuzione con Arte. Stiamo cercando d recuperare sull’edilizia popolare, sulla riorganizzazione del panorama degli immobili del Comune e sulla ristrutturazione di alcune case oggi inagibili”.

Casa Serena

Il focus si sposta poi sul tema, sempre più centrale, dell’assistenza agli anziani, strettamente legato alla realtà di Casa Serena, una delle priorità del vicesindaco, che attualmente ospita 108 ricoverati e impiega circa quaranta lavoratori.

“Il primo posto in cui sono stato dopo la mia nomina è stato Casa Serena. Non è casuale. Casa Serena da un anno a questa parte ha ricevuto invertenti che non riceveva da tempo. Non solo i 560mila euro stanziati a luglio dal primo avanzo amministrativo e che abbiamo usato per mettere la struttura in sicurezza dal punto di vista climatico. Abbiamo previsto altri 60mila euro per il tetto del salone delle feste. Abbiamo rimesso in pista il ripristino di tutti gli aggiornamenti per le regole anti incendio. Stiamo prevedendo l’utilizzo di un paio di aree come soluzioni abitative per minori non accompagnati e donne vittime di violenza, dando nuova vita ad una parte della struttura”.

Fellegara aggiunge: “Abbiamo poi il sogno nel cassetto per capire se potremo ripristinare il Centro diurno Alzheimer, che manca in questa provincia da prima del Covid. Con l’Asl ci sono interlocuzioni avanzate. Era una soluzione che rispondeva alle esigenze di moltissime persone anziane, ma anche di chi se ne prendeva cura. Quando un anziano è vittima di demenza cambia non solo la sua vita, ma quella di chi gli sta attorno. Occuparsi di questi temi vuol dire migliorare la vita di tanti gruppi di persone. Segnalo in ultimo che qualche giorno fa è stato pubblicato il bando per la manifestazione di interesse per assegnare il bar all’interno di Casa Serena. Sembra poco, ma avere un bar significa dare socialità e dare sollievo agli ospiti della struttura, di riavere l’abitudine di andare al bar”.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al vicesindaco Fellegara.