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Colori, forme e simboli che raccontano la città di Imperia. È questo lo spirito del nuovo murales sulla facciata dell’edificio che ospita il Museo Navale e il Planetario, sul lato di Calata Anselmi. Una grande tela urbana firmata dagli urban artist Riccardo Lanfranco e MrFijodor, che tornano a decorare Imperia dopo il successo del primo intervento al Parco di Villa Faravelli.

Questa volta l’arte si intreccia con la storia e con il mare. Il murales si sviluppa in tre sezioni tematiche, ognuna dedicata a una delle anime più profonde del territorio: la vela, la biodiversità marina e l’archeologia subacquea.

Le tre sezioni del murales

La prima sezione del murales celebra la vela, simbolo identitario di Imperia e omaggio alla tradizione marinara che vive ogni anno nell’iconica manifestazione delle Vele d’Epoca. La seconda parte è un inno alla biodiversità marina per raccontare la ricchezza naturalistica del Mar Ligure. Infine, la terza sezione è dedicata alla storia archeologica subacquea, legata al lavoro pionieristico del professor Nino Lamboglia, padre dell’archeologia marina moderna. La sala Dolia del museo, a lui dedicata, viene così tradotta in chiave artistica all’interno dell’opera.

Un intervento che vuole riqualificare, coinvolgere ed educare; un percorso di valorizzazione culturale che prosegue e si consolida. L’obiettivo? Unire arte e cultura, rendere la città sempre più bella, consapevole del suo passato e proiettata con creatività nel futuro.

“Con questo nuovo progetto i due artisti contribuiscono ad esaltare ancora di più la facciata esterna del museo, oggetto di recente riqualificazione. È un modo originale per raccontare la città, rendere visibile il nostro patrimonio culturale e renderlo parte integrante del paesaggio urbano”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Marcella Roggero

Nel video-servizio a inizio articolo le immagini del murales.