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A margine della seduta del Consiglio provinciale di questa mattina, il presidente della Provincia e sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha riferito della sua recente partecipazione a Torino a un incontro ristretto con il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto.

Le parole di Claudio Scajola

“Programmazione dei fondi di coesione europea più snella”

Scajola ha riferito di un incontro organizzato dal sindaco di Torino con i sindaci delle città più significativi, con i maggiori problemi, con la maggiore rappresentatività, da Palermo a Napoli, a Bologna, a Milano per sottolineare “la necessità che la programmazione dei fondi di coesione europea possa essere più snella, più veloce, eliminando passaggi”, ha esordito ai nostri microfoni il presidente della Provincia.

“Ipotesi che l’Europa possa affidare finanziamenti dei fondi di coesione direttamente ai Comuni”

“L’esperienza del PNRR ha fatto vedere quanto i fondi assegnati direttamente dall’Europa ai Comuni abbiano avuto un successo significativo: sono stati raggiunti gli obiettivi e quindi la spesa ha iniziato ad essere erogata e i servizi si vedono già. Il progetto dell’agenda europea prossima dei fondi di coesione passa attraverso l’ipotesi che l’Europa possa affidare finanziamenti dei fondi di coesione direttamente ai Comuni“, ha spiegato Scajola.

“Emergenze della casa, del rifornimento idrico e dell’ambiente”

Tanti i temi affrontati nel corso del vertice. “Questo incontro”, ha dichiarato il sindaco, “insieme al vicepresidente della Commissione Europea fa riferimento al tema più vasto della necessità di riprogrammare parte di questi fondi alla luce delle esigenze di difesa e dell’esigenza di alcune nuove emergenze che sono nate fra cui, ad esempio, quella della casa e quella del rifornimento idrico e dell’ambiente”.

“Attenzione al completamento delle opere”

“I Comuni hanno svolto il loro compito in maniera pregevole: sono stati spesi, utilizzati, maggiormente e con più celerità dai Comuni di quanto ha fatto lo Stato stesso e da ultimo di quanto ha fatto le Regioni. Però Fitto ha voluto precisare ancora una volta attenzione al completamento delle opere perché, giustamente, l’Europa nell’approvazione del progetto di ripresa e resilienza ha evidenziato anche la necessità di riforme per rendere più svelto l’utilizzo delle risorse, ma anche la responsabilità degli amministratori a utilizzarle nei tempi previsti. Non ci saranno proroghe, i lavori finanziati devono essere ultimati”, ha proseguito Scajola.

“Noi abbiamo un sistema di burocrazia che è ancora pesante”

“Abbiamo ribadito ancora una volta che è necessario accelerare alcune riforme ancora da attuare per rendere il sistema più snello: noi abbiamo una burocrazia che è ancora pesante, perché col primo ricorso che arriva, attraverso i TAR, attraverso la Corte dei Conti, attraverso avvisi di garanzie, sta diventando molto complicato attuare i progetti”, ha affermato il primo cittadino. “Quasi invertendo il concetto che chi opera, opera bene, ma portando quasi avanti la tesi chi opera, opera male e quindi con questo preconcetto io intanto blocco, fermo, riapro termini e questo è stato un calvario“.

“Sono molto orgoglioso di valutare quanto ci siano professionalità che non hanno colore, ma che hanno capacità, professionalità e credo che il sistema elettorale dei Comuni abbia permesso questa selezione maggiore, cosa che non c’è, invece, nella scelta da parte delle popolazioni, dei rappresentanti del popolo in Parlamento nazionale perché sono dei nominati e non delle persone scelte”, ha concluso.

Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista completa a Scajola.