La Liguria celebra l’apicoltura e le proprie varietà di miele nell’atteso appuntamento tenutosi in mattinata a Rocchetta Nervina, presso l’Hotel Lago Bin, dove ha avuto luogo la giornata conclusiva e le premiazioni dell’edizione 2024 del concorso “Mieli dei Parchi della Liguria“.
L’evento, curato dal Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri in collaborazione con la Regione Liguria e gli altri enti parco è dedicato all’apicoltura locale, il suo ruolo nel comparto agricolo della regione, lo sviluppo e la difesa del suddetto settore. La Liguria, con circa 24.000 alveari, è la seconda regione italiana per numero di alveari per km quadrato, dopo il Piemonte.
Le parole di Claudio Basso e Alessandro Piana
“Fa molto piacere che sia stato scelto per questo evento l’ultimo comune a ovest, o il primo, in base a come si preferisce”, dice sorridendo il sindaco di Rocchetta Nervina, Claudio Basso. “Mi ha fatto molto piacere la partecipazione. Ringraziamo gli apicoltori che continuano a mantenere in piedi questo settore con tanto amore”.
“Un evento che valorizza l’eccellenza delle produzioni locali e ribadisce l’importanza della sinergia tra ambiente, territorio e attività rurali”, dichiara il vicepresidente regionale con delega all’Agricoltura Alessandro Piana. “Con il concorso ‘Mieli dei Parchi della Liguria’ premiamo non solo la qualità di un prodotto straordinario, ma anche l’impegno quotidiano degli apicoltori che operano nelle nostre aree protette, custodi della biodiversità e ambasciatori del legame tra uomo e natura. Il miele ligure è espressione autentica del nostro paesaggio e delle nostre tradizioni. In ogni campione c’è un racconto fatto di stagioni, di fiori, di api e di uomini che con passione lavorano per mantenere alta la qualità, nel rispetto dell’ambiente”.
“Il loro lavoro rappresenta un punto di riferimento per l’intera filiera dell’apicoltura regionale”, prosegue. “In nostro è un modello virtuoso che guarda al futuro partendo dalle radici più profonde del territorio. Un ringraziamento a Roberto Costa di Federparchi, al Parco delle Alpi Liguri e ai presidenti delle Associazioni ApiLiguria e ALPA Miele, Alberto Tognoni e Andrea Casaretto e all’agronomo Angelo Consiglieri, moderatore dell’evento”.
La vespa velutina
Parte della convention viene anche dedicata al contrasto ad uno dei principali pericoli per le api e per l’apicoltura ligure, ossia le vespe velutine, un fenomeno che non può essere con tutta probabilità eradicato completamente, che ha visto negli ultimi anni circa 4.000 nidi distrutti.
“Sono stato recentemente al ministero ambientale”, sottolinea a riguardo Piana, “dove vengono stanziati tutti i fondi per combattere gli animai invasivi ed alieni per i territorio e gli ho fatto presente come la Regione, con risorse quasi esclusivamente proprie, stia cercando di risolvere un problema di tutt’Italia. L’espansione della vespa velutina, che è iniziata dalla Costa Azzurra, sta vedendo una nostra risposta, come se fossimo una ‘linea Manginot’. Ho chiesto maggior attenzione e maggiori fondi in quanto è un problema nazionale. Mi è stato detto che avremo nuove risorse per implementare corsi di formazione, l’acquisto di materiale utile alla distruzione dei nidi e i fondi per le squadre di protezione civile e agricoltori per le spese vive che il volontario sostiene nel momento in cui va a distruggere il nido. Questo in attesa del nulla osta per poter risolvere le cose in maniera diversa”.
“Per quanto riguarda i fondi, sono frutto di un disegno fatto per favorire le associazioni di apicoltori, circa 3.000, la maggior parte dei quali lo fa a livello hobbistico, ma che contribuisce ad un lavoro immenso che va tutelato. Abbiamo tutta una serie di misure a disposizione del settore agricolo, in virtù anche della necessità di mantenere una certa biodiversità livello regionale. I fondi e le cifre messe vanno in quella direzione”, conclude.
I dati relativi alla premiazione del concorso “Mieli dei Parchi della Liguria 2024”
Capofila: Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri.
Aree protette partecipanti: Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua, Montemarcello Magra-Vara, Piana Crixia, Portofino, Cinque Terre.
Edizione 2024 – Dati di partecipazione e risultati
Totale campioni presentati: 112
- 7 campioni – Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri
- 14 campioni – Parco Naturale Regionale dell’Antola
- 19 campioni – Parco Naturale Regionale dell’Aveto
- 14 campioni – Parco Naturale Regionale del Beigua
- 25 campioni – Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara
- 8 campioni – Parco Naturale Regionale di Piana Crixia
- 15 campioni – Parco Naturale Regionale di Portofino
- 10 campioni – Parco Nazionale delle Cinque Terre
Varietà presentate: Acacia, Ailanto, Castagno, Corbezzolo, Edera, Erica, Ligustro, Melata, Millefiori, Tiglio.
Esiti della selezione
Mieli esclusi: 23 su 112 (20,5%)
Mieli premiati: 66 su 112 (58,9%)
Distribuzione dei mieli premiati per parco:
- 2 – Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri
- 8 – Parco Naturale Regionale dell’Antola
- 12 – Parco Naturale Regionale dell’Aveto
- 8 – Parco Naturale Regionale del Beigua
- 16 – Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara
- 6 – Parco Naturale Regionale di Piana Crixia
- 9 – Parco Naturale Regionale di Portofino
- 5 – Parco Nazionale delle Cinque Terre
Riconoscimenti “Api d’Oro”
- 1 Ape: 30 mieli (circa 27% del totale)
- 2 Api: 31 mieli (circa 28%)
- 3 Api: 5 mieli (circa 4%).
Il massimo riconoscimento è andato a: l’Azienda Agricola “Cascina Bizzarri Le Bosche” di Alessandra, per il miele di Erica, prodotto nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara; Matteo Vaccaro, per il miele Millefiori, prodotto nel Parco Naturale Regionale dell’Aveto; Apicoltura “La Merialdo” di Bottinatrice Elisa, per il miele Millefiori, prodotto nel Parco Naturale Regionale del Beigua; Gian Carlo Sassarini, per la Melata estiva da Macchia Mediterranea, prodotta nel Parco Nazionale delle Cinque Terre; Stefano Sarti, per la Melata di Metcalfa, prodotta nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Claudio Basso e Alessandro Piana.