“ASL ha finalmente trasmesso al Comitato spontaneo genitori la relazione di sopralluogo nelle aule dislocate presso il centro anziani di via Veneto a Ventimiglia“. A darne annuncio è l’avvocato Maria Spinosi, in riferimento allo spostamento degli alunni delle scuole Biancheri presso il suddetto centro.
“Ricorderete che ASL, a seguito della richiesta di alcuni genitori, era intervenuta con un sopralluogo in data 04.03.2025 riservandosi di esprimere un parere di competenza. Ecco, è sconcertante constatare che nessun controllo sulla qualità dell’aria è stato effettuato”, prosegue Spinosi. “Non esiste nessuna valutazione circa la presenza e la quantità nell’aria di CO2, formaldeide, benzene, PM10, PM2,5, odori, batteri, virus, allergeni, come impone il Dpcm 26 luglio 2022 relativo agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici. Asl si limita a recepire una breve relazione tecnica del Comune che, a sua volta, non contiene alcuna indagine in tal senso ed alcuna relazione dei controlli effettuati sulla qualità dell’aria indoor nelle aule”.
“Non basta”, prosegue l’avvocato, “nella relazione, Asl scrive che alla data del 04.03.2025 la struttura era dotata di finestre apribili, quando è pacifico che l’apertura dei vasistas è stata resa possibile soltanto diversi giorni dopo e comunque la loro apertura, così come l’apertura delle porte di ingresso, manda in blocco il sistema di ventilazione meccanica. Ed ancora, nella relazione, Asl scrive che la struttura è dotata di impianto di ricambio d’aria, ma qualche riga sotto richiede al Comune di produrre copia della relazione tecnica del ricambio d’aria. Delle due, l’una: o in qualità di pubblici ufficiali si accerta che la struttura è dotata dell’impianto di ricambio d’aria e se ne verifica il corretto funzionamento e allora non è necessario richiedere altrove la relazione tecnica, oppure quella effettuata è una mera verifica formale sulla presenza o meno di impianti.In buona sostanza, Asl non pare aver effettato una verifica in concreto sulla condizione di salubrità dell’aria e sull’idoneità del locale a fungere da aule scolastiche. Nella relazione, Asl scrive che sono disponibili n. 2 servizi igienici in prossimità delle aule e altri 5 servizi igienici nell’adiacente palestra e che in generale le condizioni di pulizia risultano buone. Sennonché i due servizi igienici in prossimità delle aule non hanno finestra né sistema di aereazione e, di fatto, i servizi igienici presso la palestra non vengono fruiti, perché ciòsignificherebbe impegnare il collaboratore scolastico, che dovrebbe accompagnare i bambini invece di occuparsi della sorveglianza del centro. Sulle condizioni di pulizia, nessun riscontro effettivo anche solo fotografico è stato effettuato, mentre esistono fotogrammi che documentano le polveri che si depositano ogni giorno sulle mensole, sotto le vetrate”.
“Infine, dalla stessa relazione ASL si evince che mancano gli standard minimi di superficie che nella scuola secondaria 1° grado sono di mq 1,80 per ogni alunno, manca la portata d’aria prevista per attività didattica (per le scuole medie 3,5 h-1); ancora, l’impianto di ventilazione è stato dimensionato (quindi la sua funzionalità, nonché la sua affidabilità e sicurezza) con riferimento alla superficie di un’unica sala, come prevedeva il progetto originario e alla tipologia di attività originaria (ricreativa anziché didattica). In definitiva, al momento del trasferimento mancava la certificazione sulla qualità dell’aria e sull’idoneità dei locali a fungere da aule scolastiche e, cosa ancora più grave, manca tuttora. Non abbiamo letto neppure del nulla osta dei Vigili del fuoco riferito alle aule e nessun cenno è stato fatto ai tubi della ventilazione forzata lasciati in bella vista da cui promana un rumore fisso assordante nocivo all’udito. La salute è bene primario che non può subire deroghe e i ragazzi sono seduti in quelle aule dalle 6 alle 9 ore al giorno, dunque non costituisce scriminante il fatto che la situazione sia ‘temporanea’”, conclude Spinosi per il Comitato spontaneo genitori.