Con riferimento alla diffusione della cosiddetta “processionaria del pino”, favorita nel periodo primaverile, e alla luce delle segnalazioni pervenute in merito, il Comune di Bordighera ricorda che l’Ufficio Giardini ha competenza sulle sole alberate pubbliche, su cui interviene con diverse modalità.
Nell’immediato viene attuata la rimozione meccanica dei nidi di processionaria, andando a rimuoverli uno a uno. Inoltre, con programmazione puntuale e periodica, la maggior parte degli esemplari siti su proprietà pubblica viene trattata con endoterapia, ossia con un metodo fitosanitario che consiste nell’iniettare presidi specifici nel tronco al fine di proteggere la pianta dall’attacco della processionaria. Tale procedura viene compiuta da settembre inoltrato a novembre, ossia nel suo periodo di efficacia; risulterebbe infatti inutile in altri mesi.
Particolarmente attenzionati sono i luoghi di maggior rischio e interesse, come le scuole.
Si ricorda inoltre che privati e condomini hanno la responsabilità di sicurezza sul proprio patrimonio vegetale anche per quanto riguarda la processionaria, come previsto dal comma 7 dell’articolo 12 (Salvaguardia fitopatologica) del Regolamento Comunale per la tutela del patrimonio arboreo, che viene riportato a seguire:
“Relativamente alle conifere (pini e cedri) aggettanti sulle pubbliche aree e soggette a infestazione da processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), si fa espresso obbligo di provvedere all’esecuzione degli opportuni trattamenti antiparassitari di prevenzione nonché alla raccolta dei nidi eventualmente presenti sulle chiome, il più tempestivamente possibile, ed alla loro distruzione.”
Un’attività compiuta sia sulle alberature pubbliche sia su quelle private è dunque la soluzione ottimale per contrastare la processionaria del pino, che può avere effetti sanitari negativi su persone e animali e mettere in pericolo la produzione e la sopravvivenza di alcune specie arboree.