L’Anpi del Golfo dianese e il Comune di Cervo, con il patrocinio dell’Isrecim, Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Imperia, dei Comuni del Golfo dianese e dell’Istituto Comprensivo Diano Marina, organizzano sabato 15 marzo alle ore 17:00 al castello dei Clavesana a Cervo una manifestazione dedicata ad Annina Elena, per ricordare Teresa Mattei, madre Costituente.
“Annina Elena è stata per tutti esempio di serietà, coerenza e di impegno civico – ricorda la sindaca di Cervo Lina Cha. – Ha sempre lottato per la difesa dei diritti umani e delle pari opportunità. Come insegnante e dirigente scolastica ha indirizzato la sua attività alla conoscenza della Costituzione e alla legalità e ha sempre mostrato attenzione alle fasce sociali più disagiate e fragili”.
Iscritta e dirigente dell’Anpi del Golfo dianese, Annina Elena ha sempre preso parte attiva al concorso “25 Aprile”, rivolto agli studenti e partecipato e sollecitato manifestazioni per la memoria partigiana e i valori della Costituzione.
“Ci è sembrato coerente e doveroso dedicare a lei una manifestazione che ricorda la figura, molto attuale, di Teresa Mattei, che purtroppo pochi conoscono – continua Lina Cha. – È stata la più giovane delle madri Costituenti, sua l’aggiunta realistica del ‘di fatto’ nell’articolo 3 della Costituzione. Ha perseguito una cultura di pace e ha lottato per i diritti dell’infanzia”.
Teresa Mattei, madre Costituente
La giornalista e scrittrice Donatella Alfonso intervisterà Anita Ginella, storica e cugina di Teresa, che sta pubblicando la biografia di Teresa Mattei, con il titolo: “Chicchi si racconta. Frammenti di vita di Teresa Mattei partigiana, costituente, pedagogista”.
L’attuazione della Costituzione è stato il faro che ha seguito tutta la vita: “Il più grande monumento, il maggiore, il più straordinario che si è costruito in Italia, alla libertà, alla giustizia, alla Resistenza, all’antifascismo, al pacifismo è la nostra Costituzione”.
A 90 anni, si rivolse così ai giovani: “Siete la nostra speranza, il nostro futuro. Custodite gelosamente la Costituzione. Abbiamo bisogno di voi in modo incredibile. Cercate di fare voi quello che noi non siamo riusciti a fare: un’Italia veramente fondata sulla giustizia e sulla libertà”.
Si deve proprio a lei l’idea della mimosa per l’8 marzo in quanto simbolo della gentilezza e dell’unione delle donne, che fiorisce a marzo e costa poco.