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Nostalgia, senso di colpa, amore, infanzia e scrittura. Sono questi alcuni dei temi emersi ieri presso l‘Hotel Riviera dei Fiori di San Lorenzo al Mare, dove abbiamo avuto la possibilità di conversare con l’autrice di fama internazionale Amélie Nothomb.

Già candidata al Premio Goncourt e vincitrice del Premio Strega Europeo, la Nothomb ha scelto la suggestiva cornice della costa imperiese per presentare il suo ultimo romanzo, ‘L’impossibile ritorno‘ (edito da Voland) prima al Casinò di Sanremo nell’ambito dei Martedì Letterari e poi presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia

Le parole di Amélie Nothomb

‘L’impossibile ritorno’- Un viaggio tra memoria e identità

Parlando del suo ultimo romanzo Amélie Nothomb ha svelato alcuni dei temi cardine della narrazione: “In questo libro io sono in viaggio con un’amica, un’amica molto speciale, che mi impedisce in qualche modo di esprimere la mia nostalgia per il Giappone perché è un sentimento che disturba. Io in qualche modo sono persino contenta di non doverla esprimere perché è un modo di provarla più forte ancora. È la prima volta che torno in Giappone senza provare un senso di colpa. Mi dispiace di non essere riuscita a essere giapponese, ma alla fine penso che non sia grave, perché provo un grande amore per questo paese“, ha esordito ai nostri microfoni Amélie Nothomb.

Citando Marcel Proust, la scrittrice ha poi riflettuto sulla memoria: “Secondo Proust non bisogna mai tornare nei luoghi dell’infanzia perché ci sono due possibilità. O sono i luoghi che sono totalmente cambiati e dunque è sciocco tornarci o sei tu che sei profondamente cambiato e quindi è inutile tornare in quel luogo”.

Uno stile essenziale e incisivo

Autrice di romanzi brevi e intensi Amélie Nothomb ha spiegato il suo approccio alla scrittura: “Non ho interesse a scrivere un’autobiografia completa, mi interessa raccontare sentimenti precisi di determinati periodi. Lavoro costantemente per togliere il superfluo dalla frase, cercando l’essenzialità”, ci ha spiegato.

Amélie Nothomb- L’amore per la Riviera dei Fiori

Durante la sua permanenza nella Riviera dei Fiori, la scrittrice ha rivelato di essere rimasta affascinata dal territorio: “È la prima volta nella mia vita che dormo in un albergo esattamente sulla riva del mare, ed è un’esperienza che adoro”.

“Non abbiamo avuto modo di vedere tantissimo purtroppo però ce la riporto”, ci ha rivelato Daniela, una delle rappresentanti della casa editrice Voland e sua traduttrice ufficiale,

Progetti futuri? “Scrivere, scrivere, scrivere, e tornare in Italia. Ho scritto per il Giappone ‘L’impossibile ritorno’, per l’Italia scriverò ‘Il ritorno possibile'”, ha scherzato Nothomb.

Un’accoglienza calorosa

Ad accoglierla alla Marina di San Lorenzo, da perfetta padrona di casa, la dottoressa Beatrice Cozzi Parodi: “Un’eccellenza internazionale che ha scelto la nostra terra per soggiornare e presentare il suo libro. La Riviera dei Fiori l’accoglie con un grande abbraccio“, ha concluso ai nostri microfoni.

Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Amélie Nothomb- con la versione in italiano della traduttrice Daniela- e di Beatrice Cozzi Parodi.