Si è tenuto oggi un incontro nella sede della Provincia di Imperia per discutere del progetto eolico “Monte Chiappa”, promosso dalla società Tozzi Green. Il progetto prevede un investimento di oltre 47 milioni di euro per l’installazione di sette aerogeneratori alti 180 metri, con una potenza complessiva di 29,4 MW, interessando i comuni di San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora.
L’amministratore delegato della Tozzi Green, Andrea Tozzi, con oltre 30 anni di esperienza nel settore delle energie rinnovabili, ha illustrato i potenziali benefici economici per i comuni coinvolti. Si prevede una ricaduta economica di 2,5 milioni di euro in 20 anni, suddivisi tra le amministrazioni locali coinvolte. La società ha spiegato che l’impianto avrebbe un impatto minimo sul territorio, permettendo la continuazione delle attività agricole senza consumo d’acqua.
Dal punto di vista normativo, il progetto si inserisce negli obiettivi europei e regionali di incremento dell’energia rinnovabile. La Liguria è tenuta a installare almeno 2,5 GW di nuove fonti rinnovabili entro il 2030, principalmente solare ed eolico.
Nonostante l’interesse per l’energia eolica, il progetto ha sollevato alcune perplessità tra gli amministratori locali. Il sindaco di San Bartolomeo al Mare, Filippo Scola, ha espresso la sua ferma contrarietà, affermando che sarebbe un “rischio per l’ambiente e il turismo”, concetto rimarcato poi dal sindaco di Andora, Mauro Demichelis.
Regione Liguria ha richiesto integrazioni alla documentazione e suggerito che sia il Ministero dell’Ambiente a occuparsi della valutazione di impatto ambientale (VIA). Inoltre, la società Tozzi Green ha aggiunto che vi sono ancora analisi da completare, come quella sulle falde acquifere.
A dicembre è stata attivata la procedura unica per la valutazione dell’impatto ambientale, e il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha annunciato di voler organizzare un incontro con assessori regionali, provinciali e comunali per definire un piano chiaro sulle strategie per l’energia green in Liguria.
Il confronto con la Regione e i territori resta quindi aperto. La domanda ora è: qual è il piano complessivo per l’incremento dell’energia rinnovabile in Liguria? Con più progetti in attesa di approvazione, il dibattito è destinato a proseguire.
L’intervista completa a Scajola nel video servizio a inizio articolo.