Uno spettacolo che racconta l’acme della cultura maschilista, con ironia e intelligenza, tutta al femminile. Sarà questo “L’inferiorità mentale della donna”, quinto e ultimo titolo della stagione 2024-2025 “Fughe di teatro… e di Umorismo a Bordighera”, che domenica 16 febbraio alle 21.00 porterà sul palco del Teatro Golzi una straordinaria e quanto mai ironica Veronica Pivetti.
È liberamente ispirato all’omonimo trattato dello psichiatra Paul Julius Moebius, un compendio scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario. Con volontà freddamente scientifica, Moebius constatava la fisiologica deficienza della donna.
L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente “deficienti” può suggerirci qualcosa? La piéce nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Così esordisce Paul Julius Moebius: “Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”.
Veronica Pivetti, accompagnata in scena dal musicista Anselmo Luisi, ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia contemporanea: la donna.
“L’inferiorità mentale della donna” è un testo di Giovanna Gra che, insieme a Walter Mramor firma anche la regia; la produzione è di a.ARTISTIASSOCIATI in collaborazione con PIGRA SRL.
I biglietti (posto unico 20 euro) sono acquistabili online sul sito Liveticket.it (viene applicata la prevendita; per gli acquisti online è utilizzabile la Carta Cultura), o al botteghino aperto giovedì ore 15.30-17.30 allo IAT-Ufficio Turismo di Bordighera o il giorno di spettacolo al Teatro Golzi dalle ore 18.00.
La stagione “Fughe di teatro…e di Umorismo” di Bordighera è curata da Claudia Claudiano e Nidodiragno Produzioni/CMC ed è realizzata grazie al sostegno del Comune di Bordighera.