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Presentato questa mattina presso la sala consiliare della Provincia di Imperia il Documento programmatico pluriennale 2025-2028 della Fondazione Carige.

Il documento contiene le principali linee strategiche della nuova governance della Fondazione, i settori di intervento prescelti e le risorse destinate alle erogazioni. A presentarlo il presidente della Provincia Claudio Scajola, il presidente della Fondazione Carige, Lorenzo Cuocolo e il vicepresidente Giovanni Amoretti.

Documento programmatico pluriennale 2025-2028 della Fondazione Carige

Il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola – dopo aver sottolineato l’importanza e la costanza della Fondazione Carige nel sostegno finanziario alla realizzazione di iniziative e di progetti con finalità sociali sul territorio imperiese, vagliate dall’apposito Tavolo tecnico di coordinamento – ha ceduto la parola a Lorenzo Cuocolo, presidente della Fondazione, che si è soffermato sulle linee strategiche adottate dai nuovi organi di governo della Fondazione, insediati negli scorsi mesi.

Le parole di Lorenzo Cuocolo

“Ci sarà un cambio di rotta nella gestione delle erogazioni. Fondazione Carige sarà il principale soggetto propulsore, che svilupperà progetti insieme alle diverse realtà pubbliche e private presenti sul territorio di riferimento. In questo modo si eviterà il rischio di erogazioni frazionate e poco coordinate, prediligendo la concentrazione su progetti riconoscibili e misurabili. Ogni anno verranno individuati alcuni progetti ‘flagship’, sui quali si concentreranno i principali sforzi della Fondazione. Inoltre ci sarà il considerevole aumento della capacità erogativa, che – per il prossimo quadriennio – arriverà ad almeno 3,5 milioni di euro all’anno, cifra alla quale si devono poi aggiungere ulteriori erogazioni, come ad esempio la messa a disposizione di immobili e i contributi straordinari”, ha esordito ai nostri microfoni Lorenzo Cuocolo, presidente della Fondazione Carige.

Le parole di Giovanni Amoretti

“Sarà data una particolare attenzione al territorio nella sua interezza, evitando che gli interventi si concentrino nelle città capoluogo o, comunque, nei centri di maggior importanza. Per testimoniare l’attenzione a tutte le aree oggetto di intervento, almeno due riunioni all’anno degli organi consiliari si terranno nella provincia di Imperia. La scelta dei nuovi settori di intervento spazia dalla cultura all’arte, dall’istruzione alla formazione, dalla salute al sociale, dallo sviluppo economico alla ricerca, dal volontariato allo sport“, ha proseguito il vicepresidente Giovanni Amoretti.

“Un’attenzione particolare verrà data ai temi sociali, posizionando la Fondazione al fianco degli ultimi e dei più bisognosi, siano essi bambini che necessitano di cure, anziani, persone senza fissa dimora, donne vittime di violenza o qualsiasi altra categoria bisognosa di supporto. Un rilievo significativo merita lo sport che, per la prima volta viene espressamente inserito fra i settori oggetto di intervento, in considerazione del suo insostituibile valore, quale presidio a tutela della gioventù (ma non solo), quale strumento di aggregazione sociale e di prevenzione sanitaria”, ha concluso.

Un altro settore che sarà preso in considerazione è quello della sostenibilità, da declinare tanto in chiave ambientale, quanto in chiave sociale (oltre che, ovviamente, economica). I progetti sostenuti dalla Fondazione, dunque, saranno valutati anche secondo gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, nel più rigoroso rispetto delle normative sovranazionali e nazionali da essa derivate.

Il presidente della Fondazione Carige Lorenzo Cuocolo si è soffermato poi sull’organizzazione interna, che sta conducendo ad una profonda riorganizzazione degli uffici, con l’inserimento di nuove professionalità, in coerenza con le nuove sfide che la Fondazione affronterà nei prossimi anni. Oltre alle assunzioni effettuate in questi mesi, vi saranno ulteriori innesti, soprattutto nei settori della comunicazione e delle erogazioni.

Le parole di Cuocolo e Amoretti nel video servizio a inizio articolo.