Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del PD Imperia in merito alla nuova navetta elettrica a guida autonoma che nei prossimi mesi sarà attiva sulla pista ciclabile cittadina.
“Pare evidente che il sindaco Scajola sia talmente allergico alle critiche al suo operato da non riuscire neppure a leggere compiutamente, come nel caso del nostro comunicato sui pulmini a guida autonoma, dando spazio a commenti faziosi, al limite dell’insulto, che sviano da quanto abbiamo effettivamente detto.
Vale dunque la pena ribadire che non abbiamo mai affermato che quei finanziamenti avrebbero potuto essere utilizzati diversamente, ma che, sulle linee di finanziamento del PNRR, potevano e dovevano essere fatte scelte differenti.
Lo confermiamo, perché ricevere finanziamenti pubblici per investirli male, o su operazioni che hanno scarso respiro e spese di gestione altissime, è molto grave. Grave soprattutto perché ciò avviene fuori da ogni previsione e pianificazione di spesa, come è dovuto per ogni prassi di buona amministrazione comunale.
Questa idea del pulmino ad ogni costo, fissazione del sindaco da lungo tempo (ricordiamo il bus di cristallo al posto del progetto della ciclabile), ha richiesto numerose varianti al progetto originale della ciclabile, rendendo ancor più caotica la città dal punto di vista viabilistico. Tutto ciò ben si declina con la presunzione dell’amministrazione di operare scelte corrette a prescindere. Durante le riunioni del consiglio comunale si rifiuta il confronto e si fugge dall’aula. Ogni critica, anche motivata, viene seguita da attacchi contro la minoranza, tradendo, oltre a un crescente nervosismo, una concezione distorta della democrazia rappresentativa.
I consiglieri comunali hanno il diritto/dovere di controllo e di ricevere spiegazioni, anche attraverso accesso agli atti amministrativi, così come proporre le proprie idee sullo sviluppo della città.
Confermiamo, quindi, il nostro giudizio: un’occasione irripetibile come il PNRR andava sfruttata con ben altri progetti, basati su un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Questo “mini-pullman”, con un percorso altrettanto “mini” tra le due ex stazioni ferroviarie, non solo si rivelerà inutile, ma, purtroppo, costosissimo. “Sacrificare” un tracciato fondamentale e togliere spazio significativo alla mobilità sostenibile della pista ciclopedonale è un errore che pagheremo molto caro, perché questi mezzi hanno dimostrato scarsa capacità di sostituire le auto in città, mentre la tendenza è quella di favorire la mobilità dolce nei centri cittadini.
Il PD di Imperia, forte del consenso come prima forza politica in città, ottenuto nelle recenti elezioni regionali, è disponibile a discutere con tutti e a ricercare soluzioni condivise per “un’altra idea di città”. Sappia però il sindaco che non ci lasceremo intimidire né dalle sue offensive dichiarazioni né da quelle irridenti dei suoi assessori”.