Questa mattina, presso il cimitero di Imperia Porto Maurizio, è stato commemorato il noto archeologo Nino Lamboglia, a 48 anni dalla sua scomparsa. Ad organizzare la commemorazione l’Istituto Internazionale Studi Liguri, presieduta dalla dottoressa Gabriella Stabile Re.
Nino Lamboglia
Nino Lamboglia è stato il pioniere, e forse la figura di maggiore importanza, nell’archeologia marittima. In Italia e nel mondo. Nato ad Imperia, alla Marina, nel 1912, morì in circostanze tragiche il 10 gennaio 1977 finendo in mare con l’auto mentre provava a prendere la rampa d’accesso di un traghetto nel porto di Genova.
Le parole di Gabriella Stabile Re
“Un ricordo molto importante per noi. Lo sentiamo come un dovere perché noi siamo l’unica sezione dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, la sezione d’Imperia, dove c’è la casa natale in Borgo Marina, dove Lamboglia è nato, e anche la sua tomba qui in Via Artallo. Un dovere ricordare questo uomo che 48 anni fa è tragicamente scomparso il 10 gennaio 1977 nel porto di Genova“, ha esordito ai nostri microfoni Gabriella Stabile Re, presidente della sezione di Imperia dell’IISL.
“Doveva andare a fare un lavoro di scavo e doveva prendere il traghetto e invece purtroppo la giornata era brutta, pioveva, il traghetto si era già allontanato, hanno sbagliato la manovra e sono finiti in mare. Quest’uomo aveva 65 anni e avrebbe potuto fare ancora moltissimo perché pensate che a 65 anni aveva già più di 900 pubblicazioni al suo attivo. Si è occupato di tutto, un uomo veramente instancabile e infaticabile un genio dell’archeologia, è un personaggio molto importante per tutta la Liguria, non solo, ma per tutto il mondo archeologico“, ha concluso.
Ogni anno, per la ricorrenza della scomparsa, il Centro Studi Liguri si raduna intorno al suo sepolcro nel cimitero di Porto Maurizio. Dal 2007 la cerimonia viene onorata con un racconto, un ricordo o un aneddoto di chi lo ha conosciuto o ne raccoglie le eredità degli studi. Questa mattina sono intervenuti il parroco della Basilica Concattedrale di San Maurizio e Compagni Martiri mons. Lucio Fabbris per la benedizione della tomba e per un momento di preghiera e la dottoressa Josepha Costa Restagno della Sezione Ingauna dell’IISL per un ricordo personale rivolto al Professore.
Nel video, ad inizio servizio, l’intervista a Gabriella Stabile Re.