Botta e risposta tra il gruppo di minoranza ‘Pigna nel Cuore‘ e il sindaco Roberto Trutalli sulle decorazioni natalizie nel borgo dell’alta val Nervia.
“Ma in 5 anni dov’era?” esordisce la capogruppo d’opposizione Patrizia Stefani rivolgendosi al primo cittadino di Pigna. “Di tutte queste difficoltà che lamenta, se ne accorge adesso? Prendiamo atto che ha ammesso di aver sbagliato la gestione finanziaria dell’ente. Mi preme sottolineare che ora il sindaco non si erga a profeta delle difficoltà del Comune. È necessario ricordare che l’amministrazione, nei fatti, era nelle sue mani. È facile adesso puntare il dito altrove, ma la gestione economica e politica del nostro paese era sotto la sua diretta responsabilità”.
“Con stupore leggo le parole pronunciate in merito alla situazione finanziaria del nostro Comune, dove il sindaco conferma con le sue parole la mala gestione finanziaria dei 5 anni precedenti. Se il Comune si trova in difficoltà economiche, la responsabilità va ricercata nei 5 anni di sua amministrazione. Non si può certo scaricare la colpa su fattori esterni senza fare un’analisi più approfondita delle scelte fatte durante il suo mandato”, prosegue Stefani. “Vergognoso parlare e menzionare i 70.000 euro destinati al crollo della casa di Buggio. Non possono assolutamente essere considerati una giustificazione. La pericolosità della struttura era già stata segnalata dal 2021 e l’ultima diffida, datata 22 luglio 2024, dava ai proprietari 10 giorni di tempo per rimuovere il pericolo, con l’avvertimento che, in caso contrario, sarebbe stato il Comune a intervenire a spese dei proprietari. Eppure, nonostante queste indicazioni, nulla è stato fatto. Ci riserveremo, come gruppo consiliare, di rivolgerci anche alla Corte dei Conti per segnalare questo grave esborso finanziario che si sarebbe potuto evitare. E ci viene a fare lezione che mancano i soldi per spese improvvise?
“Sempre in merito alla gestione dell’amministrazione invitiamo il sindaco a studiare il regolamento del consiglio comunale e ad attenersi scrupolosamente, come le leggi e le norme disciplinano, senza pensare di essere al bar tra amici. Se si fossero gestite le cose diversamente, altro che 5.000 euro per le luminarie natalizie! Un importo irrisorio, che, se il Comune non ha le risorse per investire, deve far riflettere tutti noi e tutti i cittadini di Pigna sulla gestione delle priorità. Concludo che è vero che Gesù è nato in una grotta, ma il mondo si è evoluto e oggi siamo chiamati a fare delle scelte che rispondano alle necessità della nostra comunità e non a una visione nostalgica e retorica di tempi passati”, termina la consigliere.