Questa mattina, presso il palazzo della Provincia di Imperia, si è svolta l’Assemblea dei Sindaci: il tema centrale è stato il progetto del biodigestore di Taggia.
Il presidente della Provincia, Claudio Scajola, ha annunciato che il biodigestore sarà pronto entro gennaio 2027, promettendo una significativa riduzione dei costi. “Siamo vicini alla conclusione e questo ci permetterà finalmente di superare la vergogna di dover trasferire i rifiuti a Genova. I lavori potrebbero partire già entro gennaio 2025. Abbiamo ricevuto l’interesse di alcuni investitori, tra cui AMIU, la società che gestisce i rifiuti a Genova. Speriamo che non cambi idea e che l’investimento si dimostri solido e sicuro per il futuro”, ha dichiarato Scajola.
Il progetto, che avrà una durata complessiva di circa 24 mesi, seguirà un calendario preciso:
- per il giorno 17/12/2024 la società Inarcek (società verificatrice del progetto esecutivo) si è impegnata a trasmettere il rapporto di verifica sul primo stralcio del progetto esecutivo;
- entro la data del 24/12/2024 il RUP (Responsabile Unico del Progetto) provvederà ad emettere il certificato di validazione del progetto primo stralcio;
- entro il 30/12/2024 il presidente della Provincia potrà emettere il decreto di approvazione del progetto primo stralcio;
- entro il mese di gennaio 2025 il direttore dei lavori potrà provvedere alla consegna degli stessi e conseguentemente la Waste Recycling Imperia s.r.l. (W.R.I.) potrà dare avvio agli stessi.
- I tempi di esecuzione del progetto sono stati previsti in 24 mesi, concludendosi quindi nel mese di gennaio 2027.
“Quando è stato bandito il PNRR con contributi per lo smaltimento dei rifiuti, abbiamo deciso di partecipare. Sebbene inizialmente sembrasse difficile accettassero la nostra proposta, abbiamo perseverato, supportati da motivazioni sostenibili. Nonostante la difficoltà, il progetto del biodigestore non è stato fermato”, spiega Scajola.
Nel frattempo, Scajola ha indicato come si stia cercando di utilizzare la discarica di servizio di Colli per ridurre i trasferimenti dei rifiuti verso Scarpino, con l’obiettivo di abbattere i costi già dalla metà del 2025.
Durante l’assemblea è stato anche affrontato il Bilancio Preventivo 2025 del Comitato d’Ambito Regionale Rifiuti, con l’analisi dei costi di finanziamento per i comuni interessati. Il bilancio Ato prevede spese per il personale, la segreteria tecnica e la gestione dei rifiuti, con un maggior costo per i trasferimenti che non incide però sul bilancio complessivo, mantenuto invariato a 300mila euro per i comuni. Per i 66 comuni della provincia di Imperia, si prevedono costi aggiuntivi di circa 70mila euro per la gestione dei rifiuti presso il lotto 6 e nel savonese, rispetto agli 80mila euro dello scorso anno.
Infine, l’assemblea ha approvato due pratiche già discusse durante il consiglio provinciale di ieri: l’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2025/2027 (DUP) e il Bilancio di Previsione 2025-2027.