La scorsa domenica il Circolo Tennis di Diano Marina ha riaperto ufficialmente le sue porte con un Open Day che ha segnato la rinascita di un luogo simbolico per lo sport e l’aggregazione cittadina. Presenti anche il sindaco della città degli aranci, Cristiano Za Garibaldi, l’assessore Luca Spandre e i consiglieri Gianluca Gramondo, Veronica Brunazzi e Francesco Bregolin.
Circolo Tennis Diano Marina
Momento particolarmente toccante il ricordo degli storici soci del Circolo, a cui sono stati dedicati i tre campi, Antonio La Palomenta, Silvano Olivieri e Lorenzo Civiero. Alle loro famiglie è stata donata una targa commemorativa, segno di gratitudine e rispetto per il loro lascito.
I campi, con una storia di oltre settant’anni, erano rimasti inutilizzati per lungo tempo inutilizzati. Grazie all’impegno della nuova gestione, guidata dal presidente Daniele Sessa, affiancato dal vice presidente Francesco Civiero e dai consiglieri Mirko Bertone e Milco Pisano, il Circolo, situato in via Lucus Bormani 30, ha ritrovato nuova vita.
La giornata ha offerto un mix di sport, convivialità e memoria. I bambini e i ragazzi presenti hanno potuto cimentarsi con il tennis, sotto la guida del maestro Matteo Viale.
Le parole di Daniele Sessa e Luca Spandre
“Giornata memorabile. Dopo giorni di duro lavoro e fatiche siamo riusciti finalmente a far rivedere questo Circolo pieno di gente e, soprattutto, pieno di sport. Questa è una responsabilità ed è stata anche una spinta enorme perché il Circolo ha una storia grande e importante. I campi sono tre e ci troviamo nel cuore di Diano Marina accanto al campo di calcio; dal punto di vista tecnico il maestro sarà il grande Matteo Viale. L’intenzione è quella di ricreare un movimento tennis, vogliamo vedere dei ragazzini con le racchette da tennis in mano”, ha esordito soddisfatto ai nostri microfoni il presidente Daniele Sessa.
“Questo Circolo rappresenta un pezzo di storia di Diano Marina”, ha concluso l’assessore Spandre. “Giornate come questa, con i campi pieni di bambini e appassionati, sono il segno di un futuro promettente”.
Le parole di Sessa e Spandre nel video-servizio a inizio articolo.
