Si è svolta oggi, in una gremita sala consiliare nel Comune di Diano Marina, la conferenza “Mafia: conoscerla per prevenirla e combatterla“, un appuntamento di rilievo per la sensibilizzazione e la lotta contro le mafie. L’evento ha visto l’intervento del dott. Carlo Alberto Indellicati, presidente della Sezione Penale del Tribunale di Imperia, che ha condiviso la sua vasta esperienza e ha offerto un’analisi delle dinamiche mafiose, con particolare riferimento al contesto ligure.

Organizzata dalla Commissione Antimafia di Diano Marina (la prima commissione comunale della provincia di Imperia), in collaborazione con l’associazione Libera, la conferenza ha attirato un pubblico numeroso, tra cui amministratori provinciali e comunali, rappresentanti delle forze dell’ordine, studenti e cittadini, testimoniando un forte interesse da parte della comunità.

Fondamentale anche il contributo del procuratore dott. Alberto Lari, del prefetto Valerio Massimo Romeo e del GIP dott. Paolo Luppi, oltre a quello del sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi, del presidente della Commissione Antimafia di Diano Marina Francesco Parrella e a quello di Maura Orengo, referente provinciale dell’associazione Libera.

Durante il suo intervento, il dott. Indellicati ha sottolineato l’importanza di riconoscere i segnali di infiltrazione mafiosa anche nei contesti locali, spesso percepiti erroneamente come immuni da tale fenomeno. Ha illustrato come la criminalità organizzata si radichi sfruttando fragilità economiche e sociali “Quando si nasce in certe famiglie, viene distorto il concetto di ciò che è lecito”. Quello del presidente della Sezione Penale del Tribunale di Imperia è stato soprattutto un invito a rafforzare la vigilanza, la consapevolezza ma soprattutto la responsabilità collettiva. “Ci vuole il coraggio civico: non possiamo far finta di niente. La ‘Ndrangheta fonda la propria forza proprio sul silenzio”.

“Questo evento rappresenta un’importante tappa del percorso che il nostro Comune porta avanti con impegno e passione: dalle commemorazioni per il giudice Rocco Chinnici, allo spettacolo teatrale in suo onore, passando per incontri formativi, conferenze e visite ai beni confiscati alla mafia con le scuole medie. Crediamo fermamente che la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti – dai cittadini alle scuole – siano la chiave per costruire una società più giusta e libera”, ha dichiarato il sindaco Cristiano Za Garibaldi, ribadendo l’importanza della partecipazione attiva della cittadinanza.