festival di sanremo

In questi strani e perfidi giorni meteorologici non “La febbre del sabato sera” di Tony Manero o John Travolta del 1977, ma la nascente, tiepidina (?) “Febbre del 75° Festival della canzone“, che alzerà il sipario del Teatro Ariston l’11 febbraio 2025, si sta tingendo di giallo. Strano, ma vero, non solo thriller musicale, ma vigilia zeppa di mugugni, brontolii, interrogativi, ansie, applausi, sbadigli. Tutto costruito ad arte, come sostengono in molti visto che mai, come di questi tempi tutto fa spettacolo? Peccato che Agatha Christie non sia più di questo mondo.

Cominciamo dal giallo, che sfiora anche il “bravo presentatore” Carlo Conti, tornato al timone del Festival dopo una manciata di anni di esilio semivolontario (?). Da settimane giornali, radio, social, internet, l’informazione tecnologica e quella fatta in casa hanno dato e ripetuto che c’erano novità, più spazio, aperture per i debuttanti, le nuove proposte, selezioni, provini, corsi, speranze, sogni, certezze. Stop ad incubi, negatività. Riflettori puntati su Roma, su Sanremo, la sera del 18 dicembre prossimo dove al Casinò nel 1951 nacque in sordina e prese il volo il primo Festival. Presentato alla radio da Nunzio Filogamo, vinto da Nilla Pizzi con la canzone “Grazie dei fiori“. Filogamo firmò l’inizio della storia della canzone italiana con la sua solita frase “Cari amici vicini e lontani, buona sera, buona sera ovunque voi siate” con cui era solito aprire alla radio trasmissioni di dilettanti. Mai, come la maggioranza di allora, avrebbe pensato che con quella frase sarebbe diventato, come si usa dire oggi, iconico, leggenda.

Il giallo, forse più appropriato giallino, manco a dirlo, riguarda la scelta, la votazione dei vincitori. I nomi dei 2 giovani deb che, tra i 10 vincitori di “Area Sanremo, incontrati, ascoltati da Carlo Conti e vari altri personaggi Rai, tecnici, insegnanti, dovranno superare un’altra prova, fare un altro passo in avanti il 18 dicembre prossimo. Solo 1 di loro 2 nel corso della speciale trasmissione “Sarà Sanremo” in diretta Rai-Tv dal Casinò, come ha scritto dalle varie testate “insieme ad altri 6 cantanti selezionati da Sanremo Giovani”, tutti in gara per formare il team della finalissima, riceverà finalmente, pubblicamente, in diretta il passaporto per partecipare dall’11 al 15 febbraio 2025 al 75° Festival di Sanremo.

Nei giorni scorsi non solo a Sanremo ed in Riviera chi ha acquistato i giornali per leggere il nome del fortunato e “bravo giovane cantante” c’è rimasto malissimo. Non c’era nulla. Il chiacchiericcio è aumentato anche i giorni seguenti. Cos’è successo? Probabilmente nella fretta, nella confusione che non manca mai nella preparazione e conclusione dei Festival importanti, affollati, milionari d’Europa e del mondo, perché no anche politici, qualche dimenticanza, qualche svista, qualche data involontariamente sbagliata, qualche “Roma X toma”, qualche peccato veniale può anche verificarsi. Non è un caso che sia stato scritto “Giallo-vincitori per Area Sanremo”, “La Rai non svela i nomi dei debuttanti promossi”. Muto anche il Comune, pubblici amministratori. Edoardo Bennato è stato sempre avanti, già nel 1980, 44 anni fa, aveva intitolato un suo brano di successo, fotografando la realtà “Sono solo canzonette”. Forse la migliore. Anche solo da leggere, per chi è intonato da cantare. Memento.

Altri mugugni? Sperando che almeno il termometro sia onesto, non dimentichi, non faccia scherzi, purtroppo, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dai troppi cantieri aperti, anche se parecchi come parcheggi, viabilità, raccolta rifiuti, sicurezza solo per ricordarne alcuni, anche i ciechi vedono che sarebbero non utili, ma necessari da tempo. Sbagliati priorità, tempi di inizio, mesi, forse anni per realizzarli. Troppa fretta legata a nomi, scelte, luoghi, interessi pubblici e non. Ci ritorneremo, chi ha qualcosa da dire, pro o contro, si faccia avanti, i nostri microfoni e telecamere sono sempre aperti.

Chiudiamo con un’altra notizia festivaliera, se vera, positiva. Da Roma mi è arrivata questa possibilità: super ospite del Sanremo potrebbe essere addirittura Lady Gaga. Dopo anni di assenza di grandi big stranieri, alla Armstrong per intenderci, il sogno di Lady Gaga, regina e super ospite del 75° Festival della canzone italiana potrebbe diventare realtà essendo la super star a stelle e strisce proprio a febbraio già in Europa per promuovere il suo nuovo album LG7. “Se i sogni son desideri” per dirla con Cenerentola, potrebbe invitarla direttamente Giorgia Meloni visto che ha abbracciato ed è amica di Biden e Trump. Perché no?