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Questa mattina piazza Trinità a Taggia si è risvegliata facendo un salto a ritroso di circa 80 anni, in uno scenario di guerra e letteralmente invasa da solidati con le divise delle SS naziste. Si tratta del primo ciak del film “Le Melodie nel Bosco dei Faggi“, produzione che ha scelto gli scorci di quello che è – per dimensioni – il secondo centro storico ligure come sfondo per le vicende del film, oltre che Sanremo e Imperia.

“Un’opera che ha per protagonista la musica – commenta Enzo Storico, produttore del film. – Narra di un compositore di origine ceca che nel 1943 entra a far parte dei collaborazionisti nell’occupazione della Cecoslovacchia e fa amicizia con un ebreo deportato, anch’egli compositore. In tarda età il protagonista, preso dai tormenti per quello che era successo deciderà di scrivere un opera da dedicare all’amico ebreo scomparso”.

Il film, prodotto dalla casa cinematografica Ventitre Srl, con la coproduzione della società americana Encas Film e distribuito dalla londinese Blue Eyes Film & Distribution è un dramma storico ambientato durante la seconda guerra mondiale, diretto dal regista Roberto Lippolis, e presenta nel cast fra gli altri Nastassja Kinski (Un sogno lungo un giorno), oltre ai divi hollywoodiani John Savage (Il Cacciatore), Cassandra Gava (Conan il Barbaro) e Vincent Spano (Rusty il Selvaggio). Tra gli interpreti ritroviamo anche Enzo Storico (che è anche produttore del film), Andrea Bruschi, Giorgia Wurth, Antonella Salvucci, Danny Kamensky, Riccardo Campione e Casper Kellndorfer.

La sceneggiatura del film è vincitrice del bando di Regione Liguria e della Genova Liguria Film Commission, che hanno riconosciuto sia lo spessore narrativo della drammaturgia, sia l’importanza del progetto per il territorio ligure. Il film sarà quindi prodotto con il contributo di Filse.

“Un progetto che parte molti anni fa – racconta il sindaco Mario Conio. – C’era una conoscenza personale che ci lega alla casa di produzione, che per altre occasioni aveva avuto modo di conoscere il borgo in maniera approfondita. Con il tempo, in un processo molto complesso, la produzione si è resa conto dell’enorme potenziale che i nostri vicoli e i nostri scorci potevano avere e ne è nata una sceneggiatura anche attorno ai nostri luoghi che ci permette anche di fare promozione attorno ai nostri luoghi”.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini del primo ciak e le dichiarazioni di Enzo Storico e del sindaco di Taggia Mario Conio.