Domani, martedì 26 novembre ore 16.30, nella Sala Privata del Casinò di Sanremo, in collaborazione con Lions Club International – Distretto 108 Ia3 Italy – Zona IV B, si terrà l’incontro con il dott. Gustavo Ottolenghi, medico di Overland.
Gustavo Ottolenghi racconterà la sua esperienza come medico nelle spedizioni di Overland che lo hanno portato in tutto il mondo.
Gustavo Ottolenghi e Overland
Nato a Torino nel 1932 ha ottenuto la laurea in Medicina e Chirurgia e quindi numerose specializzazioni. Espletato il servizio militare in Marina, ne fu congedato, dopo alcune missioni navali all’estero, con il grado di Tenente di vascello medico, e si trasferì a Sanremo, ove fu assunto presso il locale Ospedale Civile in qualità di Radiologo. Ottenne quindi la direzione della Sezione di Radiologia e Terapia fisica come Primario sino al 1989, anno in cui si dimise per cessare l’attività professionale specialistica.
Dagli anni Cinquanta ha partecipato, come medico, a numerosi viaggi organizzati dalla “Trekking International” di Beppe Tenti, in Messico presso le tribù Tarahumara, in Alaska con cani e slitte nella regione del Tasjaq, in Tanzania con l’ascesa al Monte Kilimangiaro, in Nepal raggiungendo il campo base dell’Everest sulla vetta del Kala Pattar, in Asia percorrendo la via della seta con mezzi locali da Venezia a Pechino, nel Sahara Algerino lungo il deserto del Tenere, l’Egitto e parte della Nubia settentrionale, e ha compiuto il giro completo, per terra, del Mediterraneo.
È quindi entrato a far parte, sempre come medico, delle spedizioni Overland di Beppe Tenti, partecipando a 5 delle 6 edizioni, dal 1996 al 2002. In tutte queste situazioni l’affiatamento che riuscì a ottenere con tutti i membri si trasformò in breve in rapporti di vera, sincera e duratura amicizia, condizione essenziale e indispensabile per il loro buon esito.
Nel corso di tutte le spedizioni ha svolto attività professionale sia a favore dei componenti dei gruppi sia nei confronti delle popolazioni locali che via via si andava incontrando. Sui primi ha effettuato anche una serie di analisi scientifiche in collaborazione con istituto Monzino della Università di Milano, monitorando i vari componenti delle spedizioni in condizioni diverse, per altitudine (sino a 5.200 metri) e di temperatura (da- 30° a + 45°), ed inviando in tempo reale al” Istituto milanese per via telematica i rilievi sulla loro funzionalità cardiaca e respiratoria, sulla pressione arteriosa, sul peso corporeo e sulla massa grassa in condizioni basali.
Per quanto concerne le patologie rilevate nei membri delle spedizioni, esse sono state di normale incidenza in funzione delle zone e dei climi attraversati (malaria, dissenteria, colpi sole e di calore, ferite, punture di insetti, ustioni, distorsioni e anche fratture, lussazioni) tutte risolte positivamente con i presidi medici di cui si era provveduto alle partenze, superando anche le conseguenze di un incidente nel quale furono coinvolti alcuni di essi.
Assai più problematica fu l’assistenza che venne richiesta da parte di tutte le popolazioni incontrate, prive da sempre di ogni forma di assistenza sanitaria, per le quali si dovettero affrontare situazioni spesso drammatiche (meningiti, polmoniti, fratture scomposte, morsi di scorpione, enteriti, glaucomi, patologie dentarie, menorragie, amebiasi, malaria, denutrizione, ecc.) con scarsità di presidi medici specifici, risolte spesso con metodi empirici.
Le esperienze professionali e soprattutto umane così vissute direttamente hanno permesso di rivedere, ad ogni ritorno nel nostro quotidiano, il modo di agire e di pensare, continuando a operare, nei limiti del possibile, all’aiuto di quelle popolazioni, arricchiti interiormente da una serie di ricordi indimenticabili. (Da Overland)
Il progetto Overland nasce nel 1995 con l’ambizioso intento di tracciare un ritratto del nostro pianeta, esplorandone gli angoli più remoti e realizzando un eccezionale diario televisivo trasmesso da Raiuno. I numeri di Overland, ad oggi, sono numerosi: 21 spedizioni in 25 anni, oltre 565.000 chilometri di percorrenza totale (pari a 14 volte la circonferenza della Terra), coperti in oltre 2.300 giorni di viaggio attraverso 445 frontiere di Paesi appartenenti alle più disparate zone geografiche e fasce climatiche del pianeta.
Overland si inserisce nel più ampio progetto di Beppe Tenti per la “riscoperta” del viaggio over-land, letteralmente “via terra”, che porta avanti da oltre 50 anni.
Mercoledì 27 novembre ore 16.30 nell’ambito del centenario del surrealismo ultimo appuntamento con la dott.ssa Federica Flore. Tema dell’incontro: “Salvador Dalì. Pittore e performer. Una vita surrealista”.