La Liguria è stata protagonista della terza edizione di Roots-IN di Matera, la due giorni di networking, formazione e business matching interamente dedicata al turismo delle radici e alla promozione del Made in Italy. L’evento, che si è concluso ieri, ha assunto in questa edizione un ulteriore significato: il 2024 è infatti l’‘Anno delle Radici Italiane nel Mondo’, promosso dal Ministero degli Esteri per valorizzare l’eredità culturale e familiare che lega gli italo-discendenti alla loro terra d’origine.

Con un bacino potenziale di oltre 80 milioni di italo-discendenti nel mondo, il turismo delle radici rappresenta una straordinaria opportunità per l’incoming italiano; uno stimolo naturale, quindi, a creare iniziative volte a favorire il ritorno e la riscoperta delle proprie origini.

La Liguria è stata protagonista in una serie di panel di approfondimento sui temi di italianità e appartenenza culturale, con particolare attenzione alle storie dei liguri nel mondo: l’incontro “Italianità come fattore di attrazione: Radici, Tradizioni e Storie dalle regioni italiane” è stata l’occasione per approfondire le esperienze dei liguri emigrati e il ruolo di tradizioni e valori culturali come elemento attrattivo per il turismo delle radici.

Nel pomeriggio di ieri, invece, la Regione ha partecipato alla sessione conclusiva “Italea nel 2024, anno delle radici italiane nel mondo: bilanci e prospettive future”, durante la quale sono stati esposti i principali risultati delle iniziative avviate quest’anno, tra cui le collaborazioni attivate in occasione delle diverse missioni promosse dal Ministero degli Esteri nei paesi interessati dalle grandi migrazioni degli scorsi secoli.

Numerose le visite allo stand della Liguria che, riprendendo il concept del Salone delle Eccellenze presentato durante il Salone Nautico di quest’anno, ha abbracciato il tema della promozione del Made in Italy declinandolo in chiave regionale. Il timbro “Made in Liguria”, che ha identificato lo spazio espositivo, è infatti il marchio che certifica l’autenticità e l’altissima qualità di tutto ciò che, dalla cucina alla cultura all’artigianato, rende la nostra regione un unicum a livello internazionale.

Anche questa edizione, Roots-IN si conferma come uno degli appuntamenti principali per il turismo delle radici. Oltre mille i partecipanti registrati, 74 buyer provenienti da Sudamerica, Canada, Spagna, Belgio, Australia e Usa, 155 seller provenienti da tutta Italia, 29 espositori fra enti e aziende e 13 regioni italiane con i loro stand e le loro offerte. Numeri che dimostrano il crescente interesse verso questo segmento turistico ed evidenziano il potenziale di attrattività dell’Italia come destinazione per i viaggiatori italo-discendenti.