La situazione di Rivieracqua
L’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Imperia sta suscitando crescenti preoccupazioni tra utenti e rappresentanti locali, per un mix di aumenti nelle bollette e un processo di privatizzazione parziale in corso.
Verso la privatizzazione parziale: le offerte e il processo decisionale
La decisione di affidare il 48% della gestione a un partner privato è arrivata dopo anni di difficoltà finanziarie e indebitamento. In extremis, tre offerte sono state presentate da ACEA Molise srl, IRETI spa e A2A Ciclo idrico spa.
È stata scelta la ACEA Molise srl come aggiudicatrice della gara con un punteggio di 98,53. L’ingresso del nuovo socio privato sarà formalizzato entro l’anno nell’assemblea dei soci già fissata il 12 dicembre, data dalla quale la spa diventerà a tutti gli effetti una società mista pubblico-privata.
Gli investimenti previsti
Il bando pubblicato prevede un apporto iniziale di 30 milioni di euro in aumento di capitale da parte di un socio privato e ulteriori 10 milioni come finanziamento soci a tasso agevolato. Complessivamente, gli investimenti programmati fino al 2042 ammontano a circa 159 milioni di euro per potenziare le infrastrutture idriche regionali.
La questione delle tariffe e il “modello a macchia di leopardo”
Rivieracqua è al centro del dibattito per l’applicazione di una tariffa unica regionale. Alcuni comuni, come Dolcedo, hanno subito aumenti fino al 69%, mentre in altre località come Andora e Diano Marina, le tariffe sono state ridotte fino al 45%. Questo effetto disomogeneo ha alimentato le disuguaglianze tra i residenti.
Le proteste dei cittadini e le rassicurazioni
L’introduzione della tariffa unica regionale, retroattiva al 1° gennaio 2022, ha generato proteste per i conguagli retroattivi. L’amministratore unico Giuseppe Torno ha promesso bollette future senza conguagli e la possibilità di rateizzazioni, ma l’attuale situazione continua a preoccupare gli utenti.
Le sfide per il futuro
Nonostante le promesse di miglioramento, il percorso di Rivieracqua resta complesso. I prossimi mesi saranno cruciali per capire se l’ingresso del socio privato e l’uniformazione tariffaria porteranno benefici concreti o confermeranno i timori degli utenti.
