C’è grande attesa per il secondo appuntamento della stagione teatrale al Casinò di Sanremo. Domani sera, domenica 3 novembre alle ore 21:00, il sipario del Teatro dell’Opera si alzerà su Silvio Orlando, apprezzato attore teatrale e cinematografico, protagonista di questa attesissima serata.
Orlando, reduce dai recenti successi cinematografici con “Un altro Ferragosto” di Paolo Virzì e “Parthenope” di Paolo Sorrentino, torna al teatro con un’opera di rara intensità. Porterà in scena “La vita davanti a sé”, una pièce tratta dal celebre romanzo “La vie devant soi” di Romain Gary, firmandone anche la regia.
Il testo racconta la storia struggente e intima di Momò, un giovane che affronta le sfide della vita con una straordinaria capacità di empatia e accoglienza, messaggi quanto mai attuali e profondi. Con la sua interpretazione, Orlando riesce a fondere drammaticità e poesia, offrendo al pubblico uno spettacolo che è un inno alla solidarietà e alla resistenza alle avversità.
La serata sarà impreziosita dalla presenza di musicisti come Daniele Mutino (fisarmonica), Roberto Napoletano (percussioni), Pino De Vivo (clarinetto e sax) e Kaw Sissoko (kora e djembe), che arricchiranno la narrazione con un accompagnamento musicale dal vivo. Le scene sono curate da Roberto Crea, le luci da Valerio Peroni, i costumi da Piera Mura.
Dettagli spettacolo
- Data: Domenica 3 novembre, ore 21:00
- Titolo: La vita davanti a sé
- Regia e interpretazione: Silvio Orlando
- Testo originale: Romain Gary (Emile Ajar)
“La vita davanti a sé“
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti. Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momo’ e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Garay dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: bisogna voler bene.
Biglietteria
Il servizio di biglietteria è disponibile al botteghino del Teatro nei seguenti giorni e orari:
- martedì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 16:00 alle 20:00;
- nei giorni di spettacolo in programma: dalle 16:00 alle 21:00.
Prevendita biglietti:
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Biglietteria presso Porta Teatro Casinò di Sanremo
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