Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha acconsentito ad un accordo transattivo e successivo piano di rientro del debito del Comune di Pompeiana. Il Comune, infatti, dovrà restituire 700mila euro, più interessi, per un totale di oltre 1 milione di euro.
La cifra era stata utilizzata dal Comune circa 20 anni fa per la realizzazione di un bacino artificiale. La restituzione immediata dell’intero importo rischiava di mandare in default il Comune. Grazie al placet del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sull’accordo transattivo, verrà stilato un piano di rientro, che consentirà al Comune di dilazionare la spesa ed evitare crisi finanziarie.
Commenta il sindaco Vincenzo Lanteri: “Come è ormai ben noto, il mio Comune, Pompeiana, sta attraversando un momento estremamente difficile sotto il profilo economico/finanziario, a causa di una grave problematica risalente a oltre vent’anni or sono. In sostanza Pompeiana si trova a rischio default dovendo restituire al Ministero del Made in Italy, allora MISE, oltre un milione di euro. In un frangente come questo i riferimenti e gli interlocutori politici giusti sono fondamentali, perché dover gestire da soli o, ancor peggio, da posizioni politiche diverse, una situazione di tale complessità e delicatezza, renderebbe il quadro ancor più complesso ed intricato. Per fortuna, Pompeiana, può contare sugli interlocutori giusti, non solo per affinità politica, ma anche e soprattutto per attenzione, disponibilità, preparazione e sensibilità personale. Mi riferisco, in particolare, al presidente Alessandro Piana e al suo staff, nelle persone del capo di gabinetto Antonio Federico e dell’ottimo funzionario Carlo Sacchetti, che hanno preso molto a cuore le sorti del mio Comune e, come bravi ‘medici’ lo stanno monitorando con continuità e competenza. In virtù di questo loro prezioso aiuto, oggi possiamo tirare un primo grosso sospiro di sollievo, avendo ottenuto da parte del Ministero sopracitato, la disponibilità a transare in forma bonaria su un arco temporale ampio”.
“Come Comune – prosegue Lanteri – auspichiamo di riuscire a ottenere una dilazione di 50 anni poiché, conti alla mano, è l’unica che non solo ci consentirebbe di evitare il dissesto, ma anche di riuscire a mantenere un minimo di progettualità e operosità politico/amministrativa. Sotto quell’arco temporale, infatti, potremmo forse evitare il default, ma il Comune sarebbe alla paralisi e, personalmente, non avrebbe senso restare al mio posto. Anche da queste ultime dolenti note si comprende, quindi, quanto sia importante l’aiuto che ci viene dalle figure che ho poc’anzi citato”.
“Mi rendo perfettamente conto che anche loro hanno tra le mani una questione spinosa e complessa. La disponibilità del Ministero, nonché il coinvolgimento diretto della Regione in questa querelle è già un enorme risultato che mi lascia ben sperare”, sottolinea il primo cittadino. “Ora stiamo predisponendo un piano ufficiale di rientro con la consulenza di un esperto in materia che, speriamo, venga visto con benevolenza e, soprattutto, venga ufficialmente approvato e in tempi rapidi. Anche il tempo, purtroppo, ha la sua importanza, anche perché solo a piano approvato, potremo essere riabilitati e, quindi, continuare a partecipare ai finanziamenti pubblici di Stato. Grazie di cuore”.
“Un risultato storico, difficile da ottenere, che ha consentito al Comune di Pompeiana di non andare in default. Il confronto ed il supporto ai Comuni, soprattutto quelli più piccoli, da parte di Regione Liguria è fondamentale per aiutarli a far fronte alle sfide e superare le difficoltà, come quella che ha dovuto affrontare il Comune di Pompeiana, mettendo a disposizione le competenze tecniche e farsi portavoce delle loro istanze nelle sedi competenti”, conclude il presidente facente funzioni di Regione Liguria, Alessandro Piana.