aurora boreale

La tanto attesa aurora boreale ha finalmente fatto il suo ritorno nel cielo italiano, con i primi avvistamenti nella serata di ieri, giovedì 10 ottobre. Il fenomeno non ha illuminato solo il Nord Italia, ma è stato visibile anche in alcune aree del centro. I social network si sono presto riempiti di immagini mozzafiato che immortalano le affascinanti luci colorate nel cielo, da Bolzano, passando per il Veneto e il Piemonte, fino ai rilievi della nostra Liguria.

Come previsto dagli esperti, la tempesta geomagnetica di classe G4 ha avuto un impatto notevole anche alle nostre latitudini, regalando uno spettacolo indimenticabile a milioni di italiani che, con gli occhi rivolti verso l’alto, hanno atteso pazientemente l’arrivo dell’aurora.

All’origine di questa tempesta geomagnetica c’è la macchia solare AR 3848, che l’8 ottobre ha generato un potente brillamento solare di classe X 1.8. I brillamenti solari di classe X sono tra i più potenti, e quello di martedì ha causato un blackout radio nelle aree della Terra che in quel momento si trovavano esposte al Sole. Il brillamento è stato accompagnato da una massiccia espulsione di materia solare, conosciuta come espulsione di massa coronale (CME), un flusso di plasma che ha viaggiato verso la Terra a una velocità impressionante, compresa tra 4,3 e 4,7 milioni di chilometri orari.