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Un malore improvviso ha spezzato la vita di Sammy Basso, 28 anni, sabato scorso. Sammy, affetto da progeria, una rara malattia genetica che causa un invecchiamento precoce di organi e tessuti, era conosciuto in tutta Italia e nel mondo per il suo straordinario coraggio e la sua contagiosa positività, con cui affrontava una condizione tanto difficile.

Sammy Basso al Festival di Sanremo

Il grande pubblico aveva conosciuto Sammy nel 2015, quando Carlo Conti lo volle come ospite sul palco del Festival di Sanremo. Oggi il conduttore lo ricorda con affetto, sottolineando “quanto ha insegnato a tutti quella sera. Lo ospitai nel mio Sanremo del 2015 e fu un incontro fantastico per me e per tutti gli italiani”, ha raccontato Conti. “Sammy, con la sua intelligenza, energia, simpatia e positività, ci insegnò in pochi minuti cosa vuol dire superare le difficoltà, non arrendersi, raggiungere i propri obiettivi, ma soprattutto cosa vuol dire vivere”.

Il 13 febbraio 2015, seduto in prima fila con i genitori, Sammy fu chiamato da Conti sui gradini del teatro Ariston. Con la sua gentilezza e ironia, riuscì a conquistare il pubblico italiano, non solo raccontando la sua rara malattia, la progeria, e promuovendo l’associazione da lui fondata, l’A.I.Pro.Sa.B. (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso), ma anche con momenti di leggerezza. Indossando degli occhiali da alieno, rispose scherzosamente a Luca e Paolo, che la sera prima avevano affermato che il festival fosse ‘troppo normale’, rendendolo “un po’ meno normale”.

Il malato di progeria il più longevo al mondo

Sammy parlò dei suoi studi universitari e dei viaggi negli Stati Uniti, spiegando come trovasse la sua forza nella positività che lo circondava: “Più che forza è positività. La trovo un po’ dappertutto: nella famiglia, negli amici, da quello che mi sta intorno”. Quella filosofia di vita lo accompagnò per tutti i suoi 28 anni, sfidando le limitazioni imposte dalla sua condizione con una passione straordinaria per la vita.

La notizia della sua morte è stata resa nota dall’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab), che ha ricordato Sammy come una “guida e una luce per tutti. Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”, si legge nel commosso messaggio.

Sammy era non solo un simbolo di lotta contro la malattia, ma anche un eccellente scienziato. Studiava biologia e collaborava con importanti centri di ricerca per comprendere meglio la progeria e trovare cure efficaci. Nel 2019, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo aveva insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.

La comunità di Tezze sul Brenta, sua città natale, si sta preparando a dare l’ultimo saluto a Sammy, con persone attese anche dall’estero. Le esequie si terranno alla fine della settimana.

Nel video a inizio articolo l’ospitata di Sammy Basso al Festival di Sanremo 2015.