L’assessore di Bordighera, Melina Rodà ha presentato questa mattina un’interpellanza in merito alla petizione, promossa da alcuni cittadini, sulla pedonalizzazione del tratto di via Vittorio Emanuele II detto “budello”.
Nella raccolta firme è scritto che “il progetto di pedonalizzazione del primo tratto di via Vittorio Emanuele II, il cosiddetto budello, è l’ennesima decisione presa sulla testa degli abitanti e degli operatori commerciali” e si afferma che si tratta di un “provvedimento calato dall’alto”. Sempre secondo la petizione, l’amministrazione starebbe contravvenendo all’articolo 10 dello Statuto del Comune di Bordighera.
L’assessore Rodà, in particolare, chiede se, alla data odierna, il sindaco ovvero l’assessore ai Lavori Pubblici e/o altri assessori abbiano impegnato l’amministrazione in un progetto quale quello desunto dalla petizione. Domanda inoltre se esistono atti amministrativi, di cui l’assessore non è a conoscenza, che attribuiscono un incarico a un tecnico progettista per la realizzazione della pedonalizzazione del “budello”.
Infine, chiede in quale modo l’amministrazione e/o gli Uffici Comunali abbiano violato l’articolo 10 dello Statuto del Comune di Bordighera, che viene riportato a seguire.
“Articolo 10 – Partecipazione, decentramento, cooperazione
1. Il Comune realizza la propria autonomia assicurando l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’attività politica ed amministrativa dell’Ente, secondo i principi costituzionali.
2. Riconosce che presupposto della partecipazione è l’informazione sui programmi, sulle decisioni e sui provvedimenti comunali, curando – a tal fine – l’istituzione ed il funzionamento di mezzi e strumenti idonei”.