arcigay

“Questo sabato 28 settembre, dalle 11 in via Matteotti 107 a Sanremo (piazzetta Cinema Centrale), ci mobiliteremo contro l’approvazione della risoluzione anti-gender del leghista Sasso”, esordisce Marco Antei, presidente di M.I.A. Arcigay Imperia.

L’incontro, promosso da Tocca a Noi e Arcigay (M.I.A. Arcigay Imperia) con la collaborazione di Agedo, sostiene l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.

“Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni”, spiegano le realtà organizzatrici, “sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire e opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega), che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente ‘ideologia gender’”.

L’incontro è parte di una serie di eventi che hanno coinvolto in tutta Italia associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tutto è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransfobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.

“Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso”, concludono le realtà organizzatrici. “La risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+ che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani, come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare: c’è bisogno di un fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che, in questo momento, non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci soli”.

Le realtà che vogliono partecipare all’iniziativa possono scaricare il Manifesto “SCUOLA LIBERA TUTT3. Per un’educazione affettiva e sessuale” e compilare il form di adesione sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/.