Le organizzazioni sindacali di CGIL e UIL contestano fortemente il disegno di legge Sicurezza approvato alla Camera.
“Una legge che renderà impossibile ogni forma di dissenso pacifica a partire dal crescente disagio sociale, alla preoccupazione diffusa per il futuro del nostro pianeta, all’opposizione alle scelte sulle grandi opere inutili, ma anche verso chi manifesterà per difendere il posto di lavoro e contro le crisi occupazionali, prevedendo fino a due anni di carcere per chi effettua queste proteste nelle strade o in altri luoghi pubblici”, commentano Tiziano Tomatis (Cgil Imperia) e Milena Speranza (Uil Liguria).
“È una vergogna che introduce norme pensate e volute per colpire in maniera indiscriminata chi esprime il proprio dissenso verso le scelte compiute dal Governo, mettendo in discussione il diritto sindacale e del dissenso, elemento fondante e inequivocabile di qualsiasi democrazia. Dall’approvazione definitiva del disegno di legge, tutti gli attivisti, gli studenti e i lavoratori, saranno tutti nel mirino delle forze politiche governative che puniranno chi si opponesse o che chiedesse condizioni più accettabili di vita e di lavoro”, concludono. “Anziché guardare alle migliori pratiche in campo sociale ed economico, si punta allo stato di polizia. Vergogna”.