Il sindacato della Polizia Penitenziaria Uspp Liguria interviene a seguito delle dichiarazioni del senatore Berrino dopo la visita nel carcere di Sanremo. Per il sindacato, “la narrazione che racconta non corrisponde alla realtà. L’organico di polizia penitenziaria è in grave sofferenza, specialmente per quanto riguarda i ruoli degli ispettori e sovrintendenti: attualmente sono presenti 13 sottufficiali a fronte delle 36 unità previste”.
“Inoltre, l’arrivo di 43 agenti non corrisponde assolutamente ad un incremento della pianta organica, ma sono subentrati al posto di altrettanti poliziotti trasferiti in altre sedi per mobilità”, sottolinea il sindacato. “La realtà è che ogni anno l’organico si assottiglia sempre di più: i pensionamenti ed i colleghi che per svariati motivi si congedano non vengono mai sostituiti ed addirittura nel 2023 l’istituto ricevette 7 agenti in meno rispetto alla ripartizione stabilita dall’amministrazione centrale; deficit che non è mai stato sanato”.
“Siamo fortemente preoccupati per l’aumento vertiginoso delle assenze per malattia tra il personale”, dichiara l’Uspp Liguria, “a nostro modo di vedere, la causa di questa situazione è anche l’assenza di provvedimenti da parte dei vertici locali nel mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari”.
“Sono sempre di più i colleghi che soffrono di patologie ansiogene e molti decidono di abbandonare la divisa cambiando professione”, prosegue il sindacato. “Ricordiamo al senatore Berrino che negli ultimi anni nell’istituto di Valle Armea due colleghi si sono tolti la vita. La salute dei poliziotti penitenziari è un tema importante, specialmente a Sanremo, in un istituto dove il benessere del personale è stato azzerato e pertanto non può essere liquidato erroneamente come mero ‘assenteismo’, ma è un segnale chiaro di sofferenza che va seriamente affrontato. I guanti anti taglio non sono stati distribuiti a tutto il personale, molti colleghi ne sono ancora sprovvisti, invitiamo il senatore ad incontrare i sindacati che rappresentano il personale di polizia penitenziaria, così da poter avere una visione completata di quello che succede nel carcere e conoscere anche tutte quelle anomalie riguardanti il modello custodiale oggi in atto a Sanremo che risultano essere in netto contrasto con le circolari vigenti, in modo da poter interessare le autorità competenti grazie alla veste di parlamentare”.
Conclude l’Uspp: “Martedì 3 ottobre indiremo un’assemblea con il personale per rivendicare maggiori tutele, l’invito è esteso a tutti i politici locali che abbiano a cuore le condizioni lavorative della polizia penitenziaria”.