“Il nome di Alemanno è nel simbolo del Movimento Indipendenza per identificare e rappresentare chiaramente l’unica alternativa decisamente sovranista, tanto al sistema di potere della sinistra quanto alla sudditanza del governo Toti e del centrodestra”, dichiara il partito.

Al suo fianco, la candidatura alle imminenti elezioni regionali in Liguria per Indipendenza, nei collegi di Imperia e Genova, di Erica Martini, che “con iniziative per il cittadino e battaglie per la nostra regione dimostra sul campo di tenere fede all’unica sua promessa fatta nel tempo della candidatura a sindaco di Sanremo: esserci sempre!”

“Sono ovviamente esterrefatta dal patteggiamento di due anni e un mese di Toti per corruzione impropria e finanziamento illecito ai partiti. Toti, a mio parere, e ancor più per dare un seguito alle sue dichiarazioni, aveva il dovere, se veramente innocente come da lui stesso sbandierato nei mesi scorsi, di affrontare il processo e dimostrarlo ai giudici, ai suoi elettori e a tutti i cittadini, ai quali deve rendere conto del suo operato per l’inconsistenza e l’infondatezza delle accuse”, afferma Martini, membro dell’esecutivo nazionale del Movimento Indipendenza.

“Pur rispettando la scelta del centrodestra di candidare Marco Bucci, attuale sindaco di Genova, che peraltro sembra più ‘un’ultima chance’ per mettere tutti d’accordo sperando di evitare una sconfitta epocale, resta sempre un grave problema morale: questa spropositata sudditanza dimostrata nei confronti dei poteri forti economici e del politicamente conveniente può giustificare la scelta di non tenere in considerazione nemmeno i gravi problemi di salute delle persone, chiedendo loro di immolarsi per la causa?”, conclude Erica Martini.

In risposta a tutto questo, il Movimento Indipendenza candida Erica Martini come “persona qualificata, trasparente, coerente e con il carattere giusto per essere la garanzia al cittadino del cambiamento necessario per combattere questo sistema politico regionale. Ai liguri hanno mentito tutti. Fermiamo questo squallore e sosteniamo la legalità”, conclude Indipendenza.