Il gruppo consiliare Imperia senza Padroni, ha richiesto all’amministrazione comunale chiarimenti in merito ai lavori di riqualificazione dell’ex Sairo.
“Nel 2021 è stato approvato il progetto di riqualificazione dell’ex Raffineria Sairo, un intervento di grande rilevanza per la città di Imperia, sviluppato in collaborazione con la società Avalon s.r.l. di Piacenza. Tuttavia, persistono numerose questioni irrisolte che suscitano preoccupazione”, esordisce il consigliere d’opposizione Luciano Zarbano.
“Dalle poche informazioni attualmente disponibili”, prosegue, “sembra che l’immobile dell’ex Raffineria Sairo sia suddiviso tra diversi proprietari, sia pubblici che privati. Inoltre, dai pochi atti a disposizione emerge l’esistenza di un accordo tra il Comune di Imperia e una società privata, proprietaria di una porzione dell’edificio. Pare, inoltre, che il Comune abbia commissionato una perizia per stimare il valore della porzione ceduta dal privato al Comune stesso. Un aspetto cruciale dell’accordo prevede che, in caso di mancata approvazione del SUA (Strumento Urbanistico Attuativo) entro un termine prestabilito, il Comune sarà obbligato a versare l’intero importo concordato alla società privata. Questa clausola solleva dubbi significativi sulla gestione dell’operazione e sui possibili rischi economici per il Comune. Inoltre, dato il precedente utilizzo dell’immobile come raffineria di olio, è altamente probabile che durante i processi di lavorazione siano state impiegate sostanze chimiche, come la soda caustica, per neutralizzare e rendere commerciale l’olio ritenuto troppo acido. Inoltre, se le cisterne non sono state adeguatamente bonificate, potrebbero contenere residui pericolosi, costituendo un potenziale rischio ambientale”.
Alla luce di queste preoccupazioni, il consigliere Luciano Zarbano ha richiesto al Comune di Imperia di fornire chiarimenti su una serie di questioni ritenute dal gruppo consiliare fondamentali.
- Identità di tutti i proprietari dell’ex Raffineria Sairo;
- dettagli dell’accordo stipulato tra il Comune di Imperia e la società privata coinvolta;
- valore effettivo della perizia che quantifica la porzione dell’immobile ceduta e le motivazioni alla base della transazione;
- importo che il Comune dovrebbe corrispondere in caso di mancata approvazione del SUA entro il termine stabilito, e qual’è questo termine;
- stato attuale delle cisterne e se è prevista una bonifica adeguata;
- presenza di eventuali vincoli storico-artistici sull’immobile;
- dettagli del progetto riguardanti sia la parte pubblica che quella privata;
- descrizione dettagliata del lavoro svolto finora dalla società Avalon s.r.l. di Piacenza;
- motivi per cui i lavori risultano attualmente sospesi.
Il consigliere Zarbano sottolinea l’importanza di fare chiarezza su questi punti per garantire la trasparenza e la sicurezza delle operazioni, nonché per tutelare gli interessi della comunità imperiese.