Una novità di Expo Valle Arroscia 2024: il convegno in programma sabato 31 agosto con il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi presso il Teatro Salvini di Pieve di Teco.
Il tema ‘Dalla Armo-Cantarana all’Aurelia bis: le opere per il nuovo Ponente‘ riguarda il futuro della viabilità nei collegamenti tra Liguria e Piemonte e prende spunto dalle recenti novità in merito all’annoso progetto, risalente agli Anni Novanta. Al Focus con il viceministro Rixi e i tecnici del ministero, il sindaco di Pieve Teco Enrico Pira, il presidente della CCIAA ‘Riviere di Liguria’ Enrico Lupi, il presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana, un rappresentate della Regione Piemonte, il presidente della CCIAA di Cuneo Luca Crosetto, i presidenti della provincia di Imperia Claudio Scajola e di Cuneo, Luca Robaldo e i sindaci liguri e piemontesi dei Comuni che si affacciano sulla statale 28.
Dal viceresponsabile del dicastero delle Infrastutture e dei Trasporti ci si attendono notizie e chiarimenti su tempi e finanziamenti dell’opera. Nell’ultimo aggiornamento del Contratto di Programma tra Ministero delle Infrastrutture e ANAS risulta confermato come prioritario l’inserimento dell’intervento “Adeguamento SS 28 – Variante di Pieve di Teco-Ormea con traforo di valico Armo-Cantarana“. Ad ottobre del 2023 restava da sciogliere il nodo dei finanziamenti. L’intervento viene quantificato in 440 milioni lievitati rispetto ai 304 quantificati dall’ex Presidente della CCIAA di Cuneo Ferruccio Dardanello, in era pre-Covid.
L’iter sul Traforo Armo-Cantarana a dicembre 2023 è proseguito con Regione Piemonte e Regione Liguria che hanno inserito il progetto tra le priorità della programmazione presentata ad ANAS. L’attuale tracciato che collega Cantarana (Provincia di Cuneo) ad Acquetico (provincia di Imperia) si sviluppa su 13,8 km particolarmente tortuosi che attraversano undici nuclei abitati, con un dislivello di 662 m e un tempo di percorrenza di circa 25 minuti. Il progetto di traforo ridurrebbe il percorso a 9,3 km per un dislivello di 370 m e una percorrenza di 6 minuti, senza attraversare nuclei abitati. Inoltre il traforo, se realizzato, rappresenterebbe una alternativa al Colle di Tenda per quanto riguarda i traffici commerciali.