Questa mattina il sindaco di Santo Stefano al Mare, Marcello Pallini, ha disposto un’ordinanza per controllare la diffusione dei piccioni sul territorio comunale. L’atto si è reso necessario per motivi igienico-sanitari e per evitare il degrado di edifici pubblici e privati.
L’ordinanza prevede il divieto per tutti i cittadini di nutrire i piccioni in aree pubbliche.
In merito alle aree condominiali, devono essere osservate le seguenti disposizioni:
I condomini sono tenuti a:
- non nutrire i piccioni e spargere cibo in aree condominiali.
I proprietari di immobili, gli amministratori di condominio o chiunque vanti diritti reali su immobili presenti nel territorio comunale, anche non agibili ed esposti alla nidificazione e allo stazionamento di piccioni, devono provvedere a:
- far ripulire dette aree dalle deiezioni;
- impedire l’accatastamento di materiali che costituiscono facile ricettacolo per gli animali;
- impedire la nidificazione nelle soffitte delle case e nei sottotetti, facendo posizionare reti e sistemi dissuasivi che allontanino i piccioni, procedendo alla eliminazione degli escrementi e dei nidi costruiti;
- far effettuare la disinfestazione dei siti precedentemente colonizzati;
- impedire la sosta abituale o permanente dei piccioni su terrazzi, davanzali, cornicioni, nicchie, anche all’interno di cortili, applicando dissuasori di tipo non cruento.
In caso di mancato rispetto dell’ordinanza, sono previste sanzioni amministrative che vanno da 25,00 euro a 500,00 euro.