Sarà un concerto di eccellenza artistica quello che si terrà giovedì 8 agosto a Dolcedo: Dado Moroni, pianista jazz genovese dialogherà con Andrea Bacchetti, pianista classico, anche lui genovese, amici da sempre, con importanti collaborazioni alle spalle.
È un concerto a due pianoforti dove quello “classico” suona arie famose di questo repertorio alle quali – in continuità – risponde il pianista “jazz” con improvvisazioni sullo stesso tema, raccontato dagli artisti al pubblico, che potrà intervenire con domande, richieste.
Il repertorio è molto vasto per entrambi, e vedrà i due pianisti esibirsi anche in improvvisazioni su brani conosciuti o anche su poche note.
La scenografia è sempre quella della Piazzetta S.Tommaso di Dolcedo, che vedrà ben due pianoforti fare bella mostra di sé.
Dado Moroni e Andrea Bacchetti non avrebbero bisogno di presentazione, vista la loro strepitosa carriera.
Andrea Bacchetti è nato nel 1977; ancora giovanissimo ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone. Da allora suona più volte in Festival Internazionali. In Italia è ospite delle maggiori orchestre ed enti lirici, e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. All’estero lavora con numerose e prestigiose orchestre, tenendo concerti in molte parti del mondo come Giappone, Spagna, Messico, Cuba, Corea, Svizzera, Polonia, Lussemburgo, Belgio, Russia Sud America, Egitto e Cina. Incide con Sony Classical e vanta una importante discografia.
Edgardo Dado Moroni nasce a Genova nel 1962 e viene in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Iniziò a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, mentre la sua carriera professionistica decollò all’età di 14 anni, suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani e Tullio De Piscopo. All’età di 17 anni registrò il suo primo album in trio con Tullio De Piscopo e il bassista americano Julius Farmer. Nel 1994 Ray Brown invitò Dado insieme con Oscar Peterson, Ahmad Jamal, Benny Green e Geoff Keezer per la registrazione dell’album dal titolo “Some of my best friends are… the piano players” (Telarc Jazz) e la sua interpretazione di Giant Steps di Coltrane conquistò la critica. Nel 1995 Dado venne invitato al Mount Fuji/Concord Jazz Festival e partecipò ad un tour di due settimane insieme con le Concord All Stars, il Ray Brown Trio e il Modern Jazz Quartet. Nel 1999 Dado fece una serie di concerti con Ron Carter al Basso e Billy Drummond alla batteria, tra cui il Vicenza International Jazz Festival. Nello stesso anno il suo nome venne incluso nella Biographical Encyclopedia of Jazz, scritta da Leonard Feather e Ira Gitler.