Oggi pomeriggio, presso il Palabigauda di Camporosso, si è svolta la Festa dell’Unità del centrosinistra ligure. L’evento ha acquisito un significato particolare, giungendo subito dopo la burrascosa giornata che ha sancito la fine della presidenza di Giovanni Toti in Regione Liguria e aperto la strada alle elezioni previste per il prossimo autunno.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per le prove tecniche di coalizione, con la partecipazione dei rappresentanti dei principali partiti dell’area di centrosinistra. Tra le novità dell’ultima ora, c’è stata l’adesione di Italia Viva, segno di un possibile allargamento della coalizione.
Nel corso della serata, il dibattito si è concentrato su una serie di temi cruciali per la campagna elettorale. Tra questi, la sanità si è confermata come una priorità centrale, con il centrosinistra che promette battaglia. Altri argomenti sul tavolo hanno incluso la viabilità, il ruolo dell’industria nell’economia ligure, la formazione e la questione demografica. Quest’ultimo punto è particolarmente rilevante in Liguria, che è la regione più anziana d’Europa e vede l’accentuarsi di un problema di portata nazionale.
Tra i partecipanti, l’ex ministro Andrea Orlando, attuale deputato e il nome più chiacchierato per la candidatura a presidente della Regione. La sua presenza ha evidenziato l’intenzione di proporre un’alternativa concreta al centrodestra.
Sono intervenuti sul palco anche Fabio Tosi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Carla Nattero, segretaria regionale di Sinistra Italiana, Cristina Lodi, segretaria regionale di Azione, Ferruccio Sansa, ex candidato presidente nel 2020 e attuale consigliere regionale della lista che porta il suo nome, Mauro Gradi, segretario regionale di +Europa e Simonetta Simonetti, segretaria regionale dei Verdi.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste a Orlando, Tosi, Ioculano e Quesada.