Il pittoresco borgo della Valle Arroscia, noto per la sua dedizione all’agricoltura e alla transumanza, oggi si è trasformato in un vivace festival di colori e aromi con il ritorno della tradizionale “Festa delle Erbe e della Lavanda“.
I visitatori possono assaporare una varietà di prodotti locali, tra cui il rajore, una torta verde ripiena di circa venti erbe a km 0, tra cui gli spinaci selvatici; le turle di patate, una pasta fresca ripiena di patate tipica della Cucina Bianca; e le catarinette, un dolce a base di patate e lavanda. Inoltre, è possibile visitare il Museo delle Erbe, dedicato alle erbe officinali tipiche del territorio delle Alpi Marittime.
“Un’occasione di festa per riscoprire il valore di coesione e di rilancio dell’entroterra a partire dai prodotti locali e dalle tradizioni quello della Festa delle Erbe e della Lavanda di Cosio d’Arroscia sapientemente realizzato dal Comune e dalle Pro Loco (Pro Loco Cosio d’Arroscia APS e comitato regionale Pro Loco Liguria). Profumi e sapori si intrecciano ricordando una produzione su tutte, quella della lavanda, che inonda di bellezza i campi in questa stagione e che è ricca di proprietà oltre a trovare spazio d’elezione per essenze e prodotti, tra cui anche nella gastronomia”, ha dichiarato il presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, a margine della manifestazione.
“Ricordo che fra le maggiori produzioni per fiori recisi in Liguria in relazione alla superficie troviamo proprio la lavanda”, ha aggiunto Piana, “mentre le aromatiche della Liguria, qui ben rappresentate, sono un altro comparto di eccellenza: una aromatica su quattro in Italia è made in Liguria”.