fabio fognini

C’è mancato davvero poco, una palla uscita di un centimetro e dall’altra parte invece qualche riga esterna di troppo o tocchi benevoli sul nastro, e per Fabio Fognini si sono chiuse le porte degli ottavi di finale a Wimbledon, un risultato che non ha mai raggiunto neppure nel momento top della sua carriera.

Peccato, un vero peccato, l’occasione era davvero ghiotta ma è sfumata nel quinto set dopo 4 ore e mezza di partita distribuite in due giorni causa pioggia. L’infinita sfida con lo spagnolo Roberto Bautista Agut, 36 anni e top-ten Atp nel 2019, è sembrata sin da subito molto equilibrata e appesa ad un sottile filo di lana. Già nel primo set la decisione è stata affidata al tie-break che ha visto Fabio avanti 4-1 e due servizi a disposizione anche sul 5-4 ma due insopportabili doppi falli consecutivi hanno consegnato il vantaggio allo spagnolo. Nel secondo set, dopo sei break-point salvati, Bautista Agut ha ceduto il servizio nell’ottavo game e Fognini ha pareggiato il conto. Grande battaglia nel terzo set, iniziato con l’azzurro sotto 0-3 ma bravo a recuperare il break e soprattutto a salvare due set-point nel decimo gioco, una spinta psicologica che gli ha permesso di brekkare l’iberico subito dopo e portarsi in vantaggio 2-1.

I due faticano a tenere il servizio all’inizio del quarto set, al punto che break e contro-break si succedono – due a testa – per poi andare ‘on-serve’ sino al tie-break (giocato il giorno dopo causa interruzione per pioggia) che dopo l’iniziale 1-1 ha visto una serie di sei a zero per Bautista Agut. Tutto da rifare, si gioca il quinto decisivo set. Lo spagnolo brekka nel terzo game, si fa brekkare nel game successivo, Fabio annulla una palla break, sale 4-3, va a servire per il 5-4 ma perde il servizio a zero, Bautista Agut ringrazia e chiude i conti nel decimo game.

Fine di un sogno, accarezzato e assaporato a lungo, e grossa delusione per una partita sfuggita di mano per piccoli-grandi dettagli ma resta per Fabio la consapevolezza di aver disputato un gran torneo con l’exploit di aver eliminato il n.8 al mondo Ruud e di aver deliziato i presenti con una serie di tocchi magici e scambi vincenti che hanno lasciato a bocca aperta gli spettatori sul campo e in televisione.

Bautista Agut (Spa-Atp n.112) b. Fabio Fognini (Ita-Atp n.94) 7/6(6) 3/6 5/7 7/6(1) 6/4 in 4h 26′.