Giovedì 11 luglio alle ore 21, nel teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, l’on. Riccardo Nencini, presidente del Laboratorio di Lettura del Viesseux di Firenze, illustra in anteprima nazionale il romanzo “Ogni storia d’amore è una fine” (Mondadori) di Aura Cenni e Lorenzo Donati. Si tratta di un’opera destinata a divenire un caso letterario.
Questa storia non assomiglia a nessun’altra. L’amore non procede lungo una linea retta. Sboccia, sprofonda, rinasce, muore senza resurrezione. Lo sa bene Aura che, dopo una cocente delusione, ha deciso di abbandonare la sua città per cercare riparo a San Gimignano. Nella quiete della campagna toscana spera di placare il suo caos interiore. L’isolamento a cui si è votata si interrompe soltanto quando incontra Beatrice. L’anziana nobildonna restituisce un senso alle sue giornate, la consegna al futuro offrendole di riorganizzare la preziosa biblioteca e il secolare archivio di famiglia. Fra i libri della Torre del Diavolo, Aura conosce Lorenzo, scrittore affermato che sta lavorando al suo romanzo più ambizioso, una storia d’amore e di morte realmente accaduta nei giorni della Liberazione. Aura e Lorenzo si avvicinano con circospetta cautela. Entrambi sono dei sopravvissuti, due anime spezzate che si riconoscono al primo sguardo. Fra di loro nasce un innamoramento diverso da ogni altro, fragile come le pagine di un codice, vivido come l’inchiostro di una miniatura. Un legame profondo, imperfetto, una passione che sgorga da un dolore comune, la vita che batte in un viaggio spericolato tra arte e letteratura, meraviglia e silenzi. Gli stessi ingredienti che rendono indimenticabile il loro primo romanzo. Un racconto intimo e folle, un ritmo inarrestabile e uno stile originale a testimoniare l’essenza del sentimento più sconvolgente sul quale non smettiamo mai di interrogarci.
Aura Cenni, romana di nascita, milanese di adozione, scrive da sempre. Ha esordito giovanissima e oggi vanta pubblicazioni in Italia e all’estero, fra racconti brevi e saggi che hanno riscosso il plauso della critica. Nutre una grande passione per la natura e ha dedicato la sua vita alla bellezza.
Lorenzo Donati, fiorentino, è autore di una vasta produzione di saggi e romanzi tradotti anche all’estero. Collabora con quotidiani e periodici, e lavora come sceneggiatore per il cinema e il teatro. Questo è il loro primo romanzo a quattro mani.
Prossimi appuntamenti
Martedì 16 luglio, ore 18:30: il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presenta il saggio “Giuseppe Prezzolini. L’anarchico conservatore” (Mondadori).
Mercoledì 24 luglio, ore 21:00: per il ciclo La Cultura della Legalità, il Generale Mario Mori presenta il volume “M.M nome in codice Unico” (La Nave di Teseo). Partecipa il col. Giuseppe De Donno.
Giovedì 25 luglio, ore 18:30: il prof. Francesco De Nicola presenta il suo saggio “Camillo Sbarbaro. La poesia è un respiro. Lettere a Giovanni Descalzo” (Edizioni Ares).